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Dato che le conseguenze dei disordini alimentari possono essere gravi, una diagnosi precoce è cruciale.
Tra uno e due ogni 10 casi di anoressia conduce a morte per inedia, arresto cardiaco, complicazioni mediche o suicidio.
I disordini alimentari in generale possono interrompere la crescita fisica ed emotiva negli adolescenti e possono portare a una prematura osteoporosi, una condizione in cui le ossa sono indebolite e maggiormente predisposte a fratture; aumentano l’infertilità; e innalzano il rischio di aborti spontanei e di bambini sottopeso alla nascita.
Sono delle patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari. Insorgono soprattutto durante la fase dell’adolescenza, in particolare tra le femmine. I ragazzi attraversano una fase di crescita delicata, e sono molto influenzabili. Una eccessiva preoccupazione per il loro aspetto estetico porta a queste patologie. I comportamenti tipici che possiamo rilevare in una persona che soffre di disturbi alimentari sono il digiuno, crisi bulimiche e restrizioni alimentari auto-imposte, vomito auto-indotto.
Sono in piccola percentuale le persone che soffrono di questi disturbi chiedono aiuto. Spesso in presenza di anoressia, all’inizio il soggetto non si rende conto del problema. Anzi, può provare una certa soddisfazione nell’osservare il proprio corpo diventare sempre più magro. Sono generalmente i familiari che si accorgono della eccessiva perdita di peso e decidono di prendere provvedimenti.
Anche chi soffre di bulimia generalmente riconosce di avere un problema tempo dopo la sua comparsa.
Non tutte le persone si rendono conto di avere questo problema. Spesso il senso di vergogna e di colpa può impedire alla persona di chiedere aiuto.
Una caratteristica tendenzialmente presente in vari disturbi alimentari è il desiderio di modificare la propria immagine. E’ importante la percezione che una persona ha del proprio aspetto. In molti casi la percezione del proprio corpo e della propria immagine in persone che soffrono di questi disturbi è fortemente alterata rispetto alla realtà.
Ciò accade soprattutto in presenza di anoressia, quando le ragazze si vedono costantemente grasse anche quando non lo sono.
I principali disturbi del comportamento alimentare sono l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa. Un altro disturbo è quello da alimentazione incontrollata, con la comparsa di crisi bulimiche. Vediamo ora più da vicino le caratteristiche di questi disturbi.
L’anoressia potrebbe essere mortale in particolar modo per le donne con forme di diabete dipendenti dall’insulina qualora omettano o utilizzino in quantità inferiore l’insulina per controllare il proprio peso.
La terapia a base di insulina può, qualche volta, causare un aumento di peso ma modificare il dosaggio di insulina per perdere peso può essere molto pericoloso e mettere a rischio la vita.
Tra gli effetti fisiologici dell’anoressia ci sono:
Le donne affette da anoressia hanno un profondo terrore di diventare grasse. Il cibo e la dimensione del corpo diventano ossessioni. E’ comune per le donne con anoressia, per esempio, collezionare ricette e preparare pasti da intenditori per la famiglia e gli amici, ma non mangiare alcunché per quel che riguarda loro stesse.
Invece, permettono ai loro corpi di avvizzire e “sparire”, valutando la propria fame come misura del proprio autocontrollo. Le donne che si sottopongono a una dieta tipica dell’anoressia, non lo fanno per perdere poche libbre, ma perché vogliono migliorare i propri sentimenti di autostima e amore. La depressione e l’insonnia spesso si presentano insieme ai disordini alimentari.
Se soffrite di anoressia, potreste tendere a tenere i vostri sentimenti per voi stesse, disobbedire raramente all’autorità e siete spesso descritte come “troppo belle per essere vere”.
Siete anche probabilmente delle perfezioniste, delle brave studentesse, e delle atlete eccellenti. L’anoressia è comune tra le ballerine e tra le atlete agonistiche in sport come la ginnastica e il pattinaggio artistico dove il successo non dipende soltanto dalla prestazione atletica, ma anche dall’avere il corpo “perfetto”.
I sintomi dell’anoressia nervosa possono includere:
La bulimia nervosa coinvolge l’uso della dieta come controllo sulle emozioni. Mangiare in maniera eccessiva diventa un modo per alleviare stress, ansia o depressione. Liberarsi delle calorie allevia la colpa di mangiare spropositatamente. Le donne affette da bulimia sono di solito più impulsive, più socialmente estroverse, e meno auto-controllate di quelle che soffrono di anoressia. Hanno anche più probabilità di abusare di alcol e di altre sostanze.
La bulimia è più difficile da riconoscere rispetto all’anoressia.
Generalmente, i sintomi sono tenui, e le donne bulimiche non sono necessariamente esili. Ciononostante, se soffrite di bulimia, potreste soffrire la fame a livello nutritivo perché non state ricevendo le vitamine, i minerali e altre sostanze nutritive di cui avete bisogno.
I sintomi della bulimia includono:
Tra gli effetti fisiologici della bulimia ci sono:
In aggiunta, le prospettive per le bulimiche sono migliori di quelle per le anoressiche.
Le donne affette da bulimia hanno meno probabilità di richiedere un ricovero in ospedale, sebbene il 20 percento delle donne lottino ancora con la malattia dopo 10 anni.
I sintomi del mangiare eccessivamente includono:
Il vostro professionista sanitario potrebbe prelevare un po’ del vostro sangue per condurre i seguenti test per stabilire la vostra probabilità di avere un disordine alimentare:
Sintomi comuni di squilibrio sono crampi alle gambe, palpitazioni cardiache, pressione sanguigna alta o bassa, e gonfiore alle gambe e ai piedi. Uno squilibrio elettrolitico può portare a insufficienza renale, attacco cardiaco e morte.
Il vostro professionista sanitario potrebbe anche fare una lettura della vostra pressione sanguigna, un test della densità ossea e un elettrocardiogramma, che trova le irregolarità nei battiti cardiaci.
A prescindere dai dati clinici che potrebbero attestare o meno un disturbo della alimentazione, è importante che ciascuno si renda conto dei problemi che insorgono nella nostra mente.
Se fino a qualche anno fa l’anoressia era una malattia colpiva principalmente le donne, ultimamente ha colpito anche molti uomini. Infatti anche questi sono sensibili ai nuovi modelli di bellezza stereotipata.
Nei maschi l’anoressia è legata ai medesimi problemi psicologici che hanno le donne. Tra questi segnaliamo il rifiuto soprattutto da parte della madre o di qualcuno che ne ha fatto le veci.