La dieta anti afa permette di combattere il caldo torrido estivo a partire dalle scelte a tavola con cibi freschi e ricchi d’acqua.
Quali? Soprattutto quelli che la natura ci offre d’estate: tanta frutta e tanta verdura di stagione. Ecco quali cibi e bevande assumere.
Per tutta l’estate, in particolare ad agosto, tra caldo e umidità diventa fondamentale bere tanta acqua. Ma non solo: contro i livelli critici della colonnina di mercurio, ciò che portiamo in tavola può fare la differenza.
Ecco gli ingredienti di una buona dieta anti afa, ricca di vitamine, minerali, antiossidanti e nutrienti protettivi necessari per restare in salute tutta l’estate.
Il decalogo anti afa mette al primo posto l’acqua. Bere e bere tanto, evitando le bevande gasate, zuccherose e troppo fredde, è fondamentale. Generalmente si consiglia almeno un litro e mezzo di acqua minerale al giorno ma d’estate, si sa, si suda molto di più del resto dell’anno e dunque è meglio abbondare.
Combattere la disidratazione anche con i succhi di frutta e verdura fresca, da consumare subito dopo la spremitura per evitare l’ossidazione di alcune vitamine.
Banditi gli alcolici: causano disidratazione, stimolano la sudorazione e limitano l’assorbimento delle vitamine che, in questa stagione, sono elementi preziosissimi per il nostro corpo. Limitare anche il consumo di tè, caffè e cola: sono eccitanti e aumentano la vasocostrizione e la diuresi provocando la disidratazione.
Sì alla verdura, tanta e meglio se cruda: è fresca e ricca di acqua, sazia senza appesantire, ed è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti.
Via libera allora alla fantasia per creare insalate colorate con carote, pomodori, cetrioli, lattuga, ravanelli, peperoni, zucchine, radicchio, sedano, finocchi e fagiolini.
Ammessa tutta la frutta, preferibilmente lontano dai pasti principali e con un occhio di riguardo a quella più ricca di acqua come anguria, melone, agrumi (pompelmo rosa e limone). Anche le macedonie a base di pesche, albicocche e fragole, molto ricche di acqua, e le ciliegie.
Meglio il pesce della carne: più magro e digeribile, soprattutto se cucinato al forno o alla griglia.
Il pesce azzurro, in particolare, contiene tanti omega 3. Se proprio non potete fare a meno della carne, preferite quella bianca di pollo o di tacchino, che è proteica ma più leggera della carne rossa.
Rinunciate ai salumi, troppo salati e calorici. Allo stesso modo, evitate i condimenti troppo ricchi di sale, i fritti e le salse elaborate, preferite l’olio d’oliva ai grassi animali.
Esistono altri segreti alimentari da seguire nella dieta anti afa. Ecco cosa fare:
Mangiare poco e spesso
Pasti leggeri e tanti spuntini durante il giorno. Via libera a spremute, frullati, frappè a base di frutta fresca e latte. E poi a centrifugati di verdura, yogurt, gelati alla frutta, ghiaccioli. Frullati e spremute devono essere consumati subito per evitare che si ossidino alcune vitamine.
Piatti unici e leggeri
Evitare pasti completi con primo, secondo, contorno e frutta.
Meglio piatti unici che garantiscono un’alimentazione completa e leggera. Mangiare insomma poco e spesso, facendo pasti leggeri conditi con olio extravergine a crudo. Evitare quindi i fritti, i condimenti troppo elaborati e ricchi di grassi.
Ridurre il sale
Consumare poco sale (trattiene i liquidi). E comunque prediligere il sale iodato.
Occhio al frigorifero
Rispettare attentamente le modalità di conservazione degli alimenti in frigorifero e mantenere la catena del freddo degli alimenti che lo necessitano usando borse termiche per i pic-nic.