Si parla di dieta infiammatoria ma in pochi sanno di cosa si tratta.
Scopriamo insieme, in questo articolo, come funziona la dieta antinfiammatoria, quale sono i suoi benefici sul corpo e il menù da seguire.
La dieta antinfiammatoria è un regime alimentare che aiuta a curare e prevenire le infiammazioni, più o meno croniche, del nostro organismo. Una definizione molto importante da tenere a mente quando si parla di cibi antinfiammatori e simili.
Alimentazione e infiammazione – lo dice la scienza – possono avere un rapporto più o meno distante, dato che alcuni alimenti possiedono delle proprietà comprovate in determinate situazioni di stress infiammatorio.
Tutto ciò che mangiamo ha un effetto sul nostro corpo, che può essere differente a seconda delle proprietà nutrizionali dei cibi che andiamo a ingerire. Risulta importante, quindi, trovare il modo giusto, anche a tavola, di attenuare la risposta infiammatoria o prevenirla.
Ecco cosa è la dieta antinfiammatoria, in poche parole: la dieta antinfiammatoria è un insieme di indicazioni, consigli e scelte su tutti quegli alimenti in grado di incentivare e accelerare la cura, nonché la prevenzione, degli stati d’infiammazione dell’organismo. Riducendo o eliminando, al tempo stesso, l’uso di sostanze che possono innescare o peggiorare i processi infiammatori.
Scopriamo i cibi che fanno parte della dieta antinfiammatoria.
Olio Evo, un potente antinfiammatorio
Prendere l’abitudine di condire i piatti con l’olio extravergine di oliva, meglio se a crudo, è sicuramente utile contro le infiammazioni.
Non solo per la grande presenza dell’acido oleico, ma per via di quel certo pizzicore, quella sensazione pungente in gola che sentiamo quando lo ingeriamo.
Infatti, questa è dovuta alla presenza dei polifenoli, potenti molecole antiossidanti ad azione antinfiammatoria che sono capaci di neutralizzare i radicali liberi generati da virus, batteri o sostanze chimiche, e che, di conseguenza, attenuano anche la risposta infiammatoria. I polifenoli sono più abbondanti nell’olio fresco, appena spremuto, e si vanno lentamente perdendo con il suo invecchiamento.
Le verdure antinfiammatorie
Particolarmente utili si rivelano le verdure a foglie verdi, come broccoli, cavoli, spinaci, che contengono anche una buona dose di altri antiossidanti e vitamine in grado di attenuare e modulare le reazioni delle risposte infiammatorie.
Ottimo anche il sedano crudo, in cui spicca l’antiossidante-antinfiammatorio apigenina. Mentre l’allicina di aglio e cipolle (i cui toni sono bianchi-gialli-rosacei) migliora la circolazione e fluidifica il sangue, riducendo i dolori articolari e muscolari.
Frutta
Nella dieta antinfiammatoria non può mancare la frutta. Di fatto sono tantissime le tipologie di frutti che diventano cardine in questo regime alimentare. Ciò perché le loro proprietà nutrizionali aiutano le difese immunitarie, qualsiasi sia la stagionalità.
Pesce azzurro e gli Omega 3
Si a sardine, acciughe, tonno e, ovviamente sgombro. I grassi buoni Omega 3 di cui questo pesce azzurro è ricco sono grandi alleati contro le infiammazioni. Questo succede perché intervengono nella riduzione delle proteine presenti quando è in atto uno stato infiammatorio, come la proteina C-reattiva e la interleuchina-6.
Mangiare sgombro (e gli altri pesci azzurri) con regolarità può dare sollievo in caso di disturbi osteoarticolari. E anche contro stati infiammatori conseguenti all’attività sportiva. I grassi buoni sono poi importantissimi nel mantenere pulite le arterie e ridurre il colesterolo.
Ecco un esempio di menù della dieta antinfiammatoria in una settimana.
Colazione: Spremuta di agrumi accompagnata da pane integrale tostato con crema spalmabile 100% nocciole
Spuntino: Frutta: un kiwi e 2 noci
Pranzo: Riso con pollo alla curcuma e per contorno un bel piatto di spinaci
Spuntino: Yogurt di riso, frutti rossi a scelta e qualche quadratino di cioccolata fondente, minimo 70% cacao
Cena: Spigola al forno condita con limone e prezzemolo; broccolo siciliano all’agro e un bicchiere di vino rosso