Per dieta italiana si intende un tipo di regime alimentare, che promette di dimagrire, basandosi su alimenti tipici del nostro Paese.
Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. Ecco i benefici per il corpo.
La dieta italiana è nata dall’analisi delle due diete più in voga in quel momento fra gli sportivi, la dieta mediterranea e la dieta a zona. Entrambi i modelli alimentari evidenziano chiari limiti nell’applicazione e/o nei risultati.
Se la dieta mediterranea non è stata in grado di sconfiggere il sovrappeso, la dieta a zona è stata presto ridimensionata perché molti risultati che Sears aveva dato per scientifici e scontati sono stati messi in dubbio dalla ricerca e dall’evidenza; inoltre è apparso chiaro che, senza una grossa motivazione, il seguirla comporta un atteggiamento piuttosto ossessivo nei confronti del cibo.
La dieta italiana soddisfa le due semplici leggi che dovrebbero regolare ogni modello alimentare. Prima legge dell’alimentazione: il regime alimentare deve portare il soggetto ad avere una massa grassa inferiore al limite di sovrappeso.
Questa legge sembra semplice e banale, ma è la legge antiobesità: è inutile fare esperimenti e statistiche su soggetti sovrappeso, quando si sa ormai per certo che l’obesità è un fattore di rischio per moltissime patologie.
Uno stesso alimento assunto da persone obese fa maggiori danni che se assunto da persone con la corretta massa grassa.
Ciò evita di demonizzare un alimento, come per esempio i grassi saturi di origine animale: per avere una massa grassa corretta non è possibile che il soggetto assuma una quantità pericolosa di grassi saturi, comportamento tipico di chi normalmente ha un’alimentazione errata.
Qual è il limite di sovrappeso? È su questo limite che gli scienziati devono discutere. La dieta italiana fissa parametri molto precisi.
Seconda legge dell’alimentazione – Il regime alimentare deve rispettare la corretta ripartizione dei macronutrienti.
Si stabiliscono intervalli ragionevoli in cui il soggetto può muoversi. Compito dello studioso è fissare per le caratteristiche del soggetto la sua ripartizione ottimale, all’interno della quale il soggetto è libero di muoversi.
La dieta italiana che molti assimilano a quella mediterranea si basa su ben 25 caratteristiche che si possono riassumere in poche ma efficaci regole alimentari e di stile di vita sano.
Essere magri è necessario per essere sani – Il sovrappeso è una condizione invalidante.
Molte indicazioni alimentari. La dieta italiana fissa nuovi e più realistici limiti di sovrappeso con la definizione di nuove tabelle di magrezza, più rigide di quelle ormai superate dell’OMS.
Sport e alimentazione sono un binomio indissolubile – Senza fare sport un soggetto in sovrappeso non riuscirà mai a dimagrire significativamente a causa di restrizioni troppo pesanti nella sua dieta. Meglio avere il coraggio di dire che fare sport è necessario.
Sapere cosa e quanto mangiare – Milioni di persone si illudono di mangiare bene semplicemente seguendo schemi presi dal web o dalla consulenza di un dietologo che le ha fornite di qualche paginetta di pranzi di riferimento.
Senza un’ educazione alimentare ogni dieta è destinata al fallimento.
Ultimo punto: Eliminare i cibi chimici nocivi – La dieta italiana elimina i cibi contenenti grassi trans, in particolare grassi/oli vegetali idrogenati (margarina compresa) e conservanti nocivi (come i nitrati e i nitriti dei salumi e della carne in scatola).
Inoltre limita l’impiego di quelli con etichetta nutrizionale non chiara, per esempio recante ingredienti non meglio identificati come “grassi vegetali” o “oli vegetali”, oppure con ingredienti che servono solo per ingannare il consumatore (coloranti, esaltatori di sapidità come il glutammato, polifosfati ecc.).