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Ormai sempre più persone soffrono di insonnia, riscontrando difficoltà ad addormentarsi.
Lo stress e i ritmi giornalieri influenzano pesantemente sulla qualità del sonno, avendo ripercussioni anche sullo stato d’animo. Forse non tutti sanno che per combattere l’insonnia non è necessario ricorrere a sonniferi o altri medicinali ma basta iniziare dall’alimentazione. Ci sono alcuni alimenti che influenzano negativamente il sonno soprattutto se si assumono cibi particolarmente grassi o ipercalorici. Scopriamo allora in cosa consiste la dieta per l’insonnia.
Il nostro sonno viene facilitato dalla produzione di due ormoni fondamentali: la melatonina e la serotonina. In particolare, la melatonina è il principale ormone che regola il ciclo di sonno-veglia dell’organismo. Ciò significa che durante la notte viene prodotto in grandi quantità, mentre durante il giorno la sua produzione si riduce a livelli minimi.
Al contrario, ormoni come l’adrenalina, la noradrenalina o la dopamina influenzano negativamente il sonno alterandone la qualità e la durata.
Proprio per facilitare la produzione dei cosiddetti ormoni del sonno è necessario assumere una certa quantità di alimenti che contengono triptofano, amminoacido essenziale il quale favorisce la produzione di seratonina, di calcio e magnesio, i quali aiutano ad allentare le tensioni.
Ci sono alcuni particolari alimenti che se assunti in modo corretto possono facilitare significativamente l’addormentarsi, nonché aiutare ad avere una notte senza ripetuti risvegli.
Vediamone solo alcuni esempi:
Inoltre la frutta secca favorisce la produzione di melatonina permettendo così di riposare meglio.
Tra le principali erbe con questa funzione ricordiamo la melissa, il tiglio, il biancospino, la verbena, i fiori d’arancio e la classica camomilla
Se ci sono degli alimenti che possono favorire il sonno al contrario vi sono dei cibi da evitare assolutamente se non si vuole passare una notte in bianco. Un esempio di questi sono i cibi ricchi di zuccheri, i quali rendono difficile la digestione e di conseguenza il riposo.
Inoltre vi sono degli alimenti che possono stimolare la produzione di adrenalina e dopamina, i nemici numeri uno del sonno, tra questi ricordiamo i formaggi, alcolici, melanzane, insaccati o cibi confezionati e purtroppo anche il cioccolato, il quale contiene tiramina che favorisce il rilascio della noradrenalina.