La dieta senza scorie è un particolare regime alimentare che ha l’obiettivo di restare in salute, evitando gli alimenti che contengono più scorie.
Di solito è il medico a consigliare questo tipo di regime alimentare alle persone che hanno la necessità di sottoporsi ad alcuni esami specialistici oppure a chi soffre di determinati problemi di salute. Ecco il menu settimanale da seguire.
La dieta senza scorie è un tipo di dieta che si segue solo ed esclusivamente per motivi di salute e non per dimagrire e soltanto se è stata prescritta da un medico.
Sarà il dottore a dare tutte le indicazioni su cosa mangiare e cosa no nel periodo in cui al paziente è costretto a seguire questa dieta.
Di solito questo tipo di regime alimentare viene prescritto per pochi giorni (perché altrimenti può essere molto dannoso) in caso si debbano effettuare particolari tipi di esami clinici.
Ci sono anche alcune patologie che richiedono la necessità di una dieta senza scorie, come il morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile, i diverticoli, l’enterocolite o particolari casi di colite ulcerosa, ipercolesterolemia, meteorismo o per pazienti che subiscono colonstomia o che devono sottoporsi a interventi chirurgici.
La dieta senza scorie serve per pulire l’intestino e infatti è detta anche dieta a basso residuo, perché consiste nel mangiare determinati alimenti che sono poveri di scorie, ossia di residui che restano nell’intestino e vengono espulsi con le feci.
Lo scopo di questa dieta è quello di depurare il tratto digerente e limitare il rischio di infiammazioni o alterazioni a causa dell’accumulo di sostanze di rifiuto nell’intestino.
Non può durare a lungo, perché può provocare gravi carenze.
Colazione: yogurt al naturale, biscotti secchi
Pranzo: riso all’olio di oliva, parmigiano, petto di tacchino lesso
Merenda: yogurt al naturale, fette biscottate
Cena: minestra in brodo, pasta di semola, filetto di spigola al vapore, patate al vapore. olio di oliva
È importante tener conto del fatto che non si tratta di una dieta per perdere peso, una dieta dimagrante, infatti, al contrario di quella senza scorie prevede un alto contenuto di fibre.
Anche perché sono proprie le fibre a permettere un maggior senso di sazietà e far percepire meno la fame.
I risultati e benefici di questo tipo di alimentazione sono più che atro la disintossicazione e la pulizia dell’intestino. Questo regime alimentare infatti aiuta a depurare il tratto digerente, limitare il rischio di infiammazioni e alterazioni che possono essere causate da un accumulo di sostanze di rifiuto nell’intestino.
Non è però priva di rischi, poiché a lungo andare può causare gravi carenze alimentari, sia per la mancanza di fibre che di altri micronutrienti forniti da frutta e verdura.
Deve essere prescritta da uno specialista.