La dieta social, nota negli ultimi anni, si basa sul supporto sociale dato dai gruppi online di partecipanti al programma.
Vediamo cos’è, come funziona, e il menu settimanale di esempio della dieta social per dimagrire.
La dieta social è un regime dietetico collettivo mirato alla perdita di peso, si distingue per il beneficio del sostegno psicologico di gruppo sui social e l’interazione con un team di specialisti a disposizione di tutti.
Il lato positivo della dieta social è che al contrario dei metodi fai-da-te è leggermente più sicuro perché si ha spesso a che fare con gli esperti che hanno ideato il programma, quindi è difficile incorrere in rischi per la salute importanti.
Il supporto sui social, da Facebook a Instagram, della community che si affida agli stessi specialisti e segue la stessa dieta, può fare la differenza.
Tutto ciò può essere di conforto e di grande motivazione soprattutto per chi non è abbastanza convinto di riuscire a seguire una corretta alimentazione cambiando le proprie abitudini, anche radicalmente. Ed ecco che in cinque anni, da quando si è diffusa anche in Italia la dieta social, milioni di persone sono riuscite a dimagrire e a supportarsi.
Ecco come funziona la dieta social: secondo questa dieta non ha senso contare le calorie, perché sono le molecole che compongono il cibo a farci dimagrire o ingrassare. Chi segue la dieta social usa dunque il metodo molecolare per perdere peso, ossia:
Un ciclo di 5 giorni di cui:
si fanno 4 giorni con pasti proteici, cioè molto ricchi di proteine rispetto ai carboidrati (per ogni 0,5 grammi di carboidrati si dovrà mangiare 1 grammo di proteine);
1 giorno con pasti glucidici, cioè maggiormente ricchi di carboidrati (l’inverso dei pasti proteici: per ogni 0,5 grammi di proteine si dovrà mangiare 1 grammo di carboidrati);
al termine dei 5 giorni il metodo si ripete.
La regola generale è fare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Non si contano le calorie quindi le porzioni sono soggettive in base alle proprie esigenze.
L’obiettivo di alimentarsi con il metodo molecolare è essenzialmente risvegliare il metabolismo, stimolando e migliorando così anche le funzioni intestinali che portano a un inevitabile benessere e igiene dell’intestino. Il metodo molecolare aiuta nel controllo della glicemia, dell’insulina, della lipemia e della modulazione genica sul DNA (si ritiene che le molecole dei cibi possano avere effetti sul DNA).
Il menu settimanale della dieta social, come anticipato, si divide in due fasi e a seconda di queste si mangiano cibi diversi. Ecco il menu di esempio della dieta social in fase glucidica, cioè con più carboidrati (1-2 volte a settimana):
COLAZIONE: Tè verde o caffè non zuccherato + latte scremato + pane di segale e marmellata + nocciole o altra frutta secca;
SPUNTINO: frutta fresca o centrifugato di verdura e frutta;
PRANZO: insalata di lattuga e valeriana + pasta al pesto di noci + olio extravergine d’oliva;
MERENDA: orzo o tè verde senza zucchero + frutta fresca;
CENA: insalata di radicchio rosso e germogli di soia + insalata di lenticchie e pistacchi + zuppa tiepida di verdure + olio extravergine d’oliva.
Menu dieta social in fase proteica, cioè con più proteine (4-5 volte a settimana):
COLAZIONE: Tè verde o caffè non zuccherato + affettato di tacchino + pane di segale + mandorle o altra frutta secca;
SPUNTINO: frutta fresca o centrifugato di verdura e frutta;
PRANZO: insalata verde e mela + semi di zucca + pesce marinato al limone + olio extravergine d’oliva + pane di segale;
MERENDA: orzo o tè verde senza zucchero + frutta fresca;
CENA: insalata di rucola al limone + insalata di lenticchie e pistacchi + carne di manzo alla pizzaiola + pane di segale + olio extravergine d’oliva.