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Come sempre un aiuto contro le patologie più o meno gravi lo si trova nell’alimentazione.
In particolare parliamo della dieta vegetariana che, stando ai risultati di una recente ricerca, sarebbe un vero e proprio toccasana per le persone affette da malattie renali. A dirlo è una ricerca dell’Universià dell’Indiana, diretta dalla dottoressa Sharon Moe; la quale ha pubblicato le proprie conclusioni sul “Clinical Journal of the American Society of Nephrology”.
Il tutto è stato debitamente appurato dopo aver sperimentato la questione su due gruppi di volontari, affetti da patologie renali: un gruppo ha seguito una dieta vegetariana, principalmente a base di cereali; mentre il secondo non ha mantenuto il consumo di carne nel proprio regime alimentare.
Ebbene, quel che i ricercatori hanno notato è che la dieta vegetariana comporta una minore quantità di fosfati che, soprattutto per le persone affette da malattie ai reni, vengono eliminati con molta fatica dall’organismo. Proprio per questo motivo; tutti coloro che hanno problemi ai reni dovrebbero preferire un regime alimentare, che non comprenda il consumo di carne.
Come si è giunti a queste conclusioni? I ricercatori sono partiti dal fatto che le malattie renali rendono difficile lo smaltimento del fosforo da parte dell’organismo.
Tale sostanza è presente nelle proteine cardiache. Perciò chi è affetto da questa tipologia di malattie, è maggiormente esposto al rischio di morte dovuto a complicazioni cardiache; oltre a quelle renali. Risultato: una dieta vegetariana a base di cereali apporta una dose minore di fosfati, impegnando meno l’organismo nello smaltimento.
Ora cerchiamo di vedere insieme, in breve, i compiti che i reni sono tenuti a svolgere nel nostro organismo: innanzitutto la filtrazione o purificazione del sangue.
Al fine di garantire l’efficienza di un aspetto così fondamentale per la vita dell’uomo, è opportuno riconoscere, e di conseguenza allontanare, gli agenti eziologici (le cause) che ne compromettono il funzionamento; per citarne alcuni: l’abuso di farmaci, un’alimentazione scorretta, tossicodipendenza, alcolismo, ipertensione, diabete e infezioni. A tal proposito la dieta svolge ruolo importante per il mantenimento della salute renale; in quanto gli scarti di tutte le molecole nutrizionali precedentemente metabolizzate, sono filtrati dall’apparato cardiovascolare proprio grazie ai reni.
Di seguito, vediamo qualche esempio di dieta vegetariana in relazione alle differenti insufficienze renali.
La dieta che garantisce un buon funzionamento renale deve essere normocalorica e correttamente ripartita. Prima di illustrare degli esempi di alimentazione a base di verdure, sembra utile affrontare insieme, a grandi linee, diversi tipi di patologie renali. I disturbi renali sono diversi e necessitano di cure particolari. In seguito alla diagnosi; il nutrizionista interviene e imposta il regime alimentare del paziente, a seconda delle esigenze metaboliche che il disturbo impone.
La sindrome nefritica è un processo infiammatorio e transitorio causato dall’azione tossica di alcuni batteri. Si caratterizza principalmente per la progressiva insufficienza renale e la notevole riduzione di capacità di filtrazione del sangue. La sindrome nefrosica si caratterizza per l’escrezione proteica delle urine, la quale a lungo andare provoca una ridotta presenza di proteine nel sangue e nei tessuti organici. A tal proposito la dieta deve mirare al controllo dell’ipertensione, riducendo al minimi l’assunzione di sodio alimentare e deve mantenere costante la quota proteica.
Infine l’insufficienza renale cronica, la quale comporta la distruzione delle unità funzionali dei reni, i nefroni; spesso è la conseguenza del protrarsi di alcune malattie e disturbi nefrologici.
In particolare, frutta e verdura, sono cibi ricchi di sali minerali e vitamine; che consentono di proteggere i reni da malattie causate dalla produzione eccessiva di acido. A questo punto una domanda sorge spontanea: quali tipi di frutta e verdura sono più efficaci per la salute dei nostri reni? Un posto fondamentale è occupato dai cavoli; ortaggi ricchi di sostanze utili per disintossicare l’organismo dalle tossine e per contrastare l’azione temuta dei radicali liberi; sono ricchi di vitamina C, K, B6 e di acido folico.
Per il loro effetto depurativo, sono degni di nota anche lattuga e mais; in quanto favoriscono la diuresi. Alimenti salva reni sono anche i fagioli azuki; per la serie “non si butta via niente” anche la loro acqua di cottura è un ottimo depurativo per i reni.
Per la salvaguardia dei reni, anche i peperoni rossi sono degni di nota; in quanto sono ricchi di fibre e vitamine. A tal proposito anche l’orzo si rivela utile per il suo indice glicemico basso, e per l’effetto depurativo e drenante; insomma un valido aiuto per mantenere costante la pulizia dell’organismo.
Per quanto riguarda la frutta, occupano un posto rilevante per la salute dei reni fragole e ciliegie; grazie alla loro azione diuretica, le ciliegie si rivelano particolarmente utili in caso di stipsi, mentre le fragole in caso di dolorosi calcoli renali.