La digestione lenta è un sintomo che può comportare spiacevoli conseguenze collaterali, tra cui un senso perenne di stanchezza tale da compromettere il normale svolgimento della propria esistenza, lavoro e vita sociale compresa.
Spesso si mangia male, fuori casa o di fretta ed è normale sentirsi appesantiti, ma vi è una profonda differenza tra il sentirsi appesantiti e soffrire di digestione lenta, in questo caso si è di fronte ad una vera e propria patologia.
La digestione è il processo attraverso cui il cibo assunto viene smaltito dallo stomaco e suddiviso in nutrimento e scarto, quando questo processo non funziona correttamente si manifestano problemi di digestione per cui ci si sente gonfi e appesantiti.
La difficoltà a digerire, intesa come situazione non sporadica ma frequente, è definita in medicina con il termine di dispepsia, le ragioni possono essere organiche o funzionali cioè frutto di un’infiammazione della mucosa o un’alterazione della flora digestiva.
La digestione è un processo delicato, vi possono essere dei casi in cui si manifestano difficoltà a digerire dopo aver assunto cibi o medicinali.
Spesso, infatti, si associa il concetto di digestione lenta all’assunzione di troppo cibo o di alimenti che di per sè risultano difficili da digerire o alle controindicazioni derivanti dall’assunzione di specifici farmaci.
Chi è intollerante ad un tipo di farina ad esempio può incorrere in un rigonfiamento delle pareti dello stomaco si pensi ai celiaci.
La digestione lenta è un problema che riguarda sia i soggetti giovani sia quelli più anziani e può essere la conseguenza di altri problemi, così come può essere determinata da un cattivo stile alimentare o di vita o semplicemente a causa di ragioni genetiche.
La digestione lenta può, in alcune donne, essere la conseguenza di una gravidanza, in stato di attesa è possibile che si manifestino problemi a digerire.
Altresì, la digestione lenta può essere il frutto di malattie genetiche come la malattia di Crohn, ossia “un’infiammazione cronica delle pareti intestinali”.
Infine, la digestione lenta può avere come fattore scatenante lo stress e l’ansia, soggetti particolarmente nervosi o ansiosi possono manifestare problemi a digerire e avvertire crampi alla muscolatura dello stomaco.
Il problema della digestione non va sottovalutato, oltre a comportare crampi, nausea, vomito o perdita dell’appetito può favorire l’insorgere di rischi più o meno gravi ragion per cui bisogna tenere sotto controllo questo sintomo.
A volte la digestione lenta può essere risolta con un pò di esercizio o assumendo digestivi, in altri casi, la situazione è più complicata e richiede interventi specifici, si pensi a chi ha un’ernia iatale ovvero un’ allungamento del muscolo dello stomaco, in tal caso è possibile che sia necessario intervenire chirurgicamente.
La digestione lenta è un sintomo da prendere in grande considerazione in quanto i rischi possono essere anche mortali, le difficoltà digestive possono comportare perdita di peso, problemi cardiovascolari, cefalee e senso di spossatezza nonché alterazioni psichiche.
Altresì, la digestione lenta può essere il campanello di allarme di altre patologie latenti e non manifeste come problemi al fegato, al cuore, ipertensione e insonnia o di malattie genetiche, malattie alla tiroide, presenza di calcoli.
Insomma, intorno allo stomaco ruota un mondo, ecco perche chi accusa problemi alla stomaco deve informare il proprio dottore per effettuare tutti gli esami necessari al fine di determinare le ragioni scatenanti la digestione lenta, se si pensa che una semplice intolleranza può causare problemi digestivi così come un cattivo funzionamento del cuore.