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Sentiamo spesso parlare di diete che permettono di dimagrire in breve tempo.
Quali sono quelle più efficaci e veloci? Ecco dei pratici suggerimenti per trovare la più adatta alle vostre esigenze. Per sentirsi in forma in breve tempo.
La dieta Lemme è un regime alimentare che ha come scopo la perdita di peso, messo appunto dal Dottor Lemme, farmacista italiano originario di Desio. E’ detta anche dieta delle star. A tal proposito può essere utile tenere a portata di mano la guida redatta proprio dal dottor Lemme che si chiama “La rivoluzione dimagrante“.
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Questa dieta ha la caratteristica di assicurare la perdita di peso ci aggiriamo intorno ai 7-10 kg nel giro di un mese senza fare particolari rinunce.
La dieta Lemme è considerata particolare, in quanto se da un lato promette di dimagrire con poche rinunce dall’altro prevede in consumo di particolari alimenti sia a colazione che a pranzo e cena.
Parliamo di alimenti da inserire a colazione come la pasta o la carne, questo perché è bastata su un apporto maggiore di carboidrati e proteine. Assolutamente vietato il consumo di zucchero, di pane, di latte, di formaggi di sale, di dolcificante.
Cosa si può mangiare quindi? Via libera a pasta, caffè, pesce, tacchino, pollo, bistecca, verdura. Consentito anche l’uso di olio e spezie.
La particolarità di questa dieta sta come dicevano nel fatto che una giornata tipo prevede ad esempio il consumo di pasta aglio, olio e peperoncino e caffè per colazione, petto di pollo e caffè per pranzo e filetto di orata e caffè per cena.
Per queste caratteristiche la dieta Lemme è molto discussa ma anche molto utilizzata negli ultimi tempi. Non bisogna però mai dimenticare di seguire un regime dimagrante affiancando ad una determinata alimentazione anche una corretta attività fisica.
Come ben saprete la dieta Lemme è solo una delle tante diete per dimagrire, nel corso degli anni sono state sempre maggiori le ricerche in merito alle diete, molte di queste ricerche si sono tradotti in libri diventati veri best seller.
Tra i titoli da tenere d’occhio e magari anche nella propria libreria abbiamo:
La dieta non dieta di Debora Rasio: questo libro ci fa vivere la dieta considerando non solo l’aspetto più comune legato all’alimentazione. Infatti ci offre una visione a tutto tondo ricordandoci le sane abitudini di vita che appartengono naturalmente all’uomo da sempre, si parla quindi di respirazione ritmi sonno veglia, l’importanza dell’esporci al sole, le emozioni che proviamo, tutto è collegato al nostro modo di nutrirci e vivere.
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Pierre Dukan, La dieta Dukan dei 7 giorni di : anche in questo libro l’approccio alla dieta è di tipo affettivo, in quanto l’insoddisfazione affettiva a volte ci porta a mangiare più spesso cibi “gratificanti”, ma molto calorici. E’ una sorta di spin off, basato sulla dieta Dukan completa e va utilizzato se non si è in presenza di particolari patologie.
Valter Longo, La dieta della longevità: è una dieta basata su diversi anni di studi scientifici che promette letteralmente di curare l’individuo con l’alimentazione, andando un po’ controcorrente rispetto alla cosiddetta abbondanza, riscoprendo l’antico regime del digiuno mirato e controllato ma senza effettive privazioni.
La dieta del dottor Mozzi: Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari: questo libro parla di un altra controversa e discussa dieta basata sulle ricerche del dottor Mozzi che ha correlato ad ogni gruppo sanguigno il consumo di determinati alimenti. Vi siete mai chiesti come mai a volte mangiando le stesse cose, una persona sta bene e l’altra no? Secondo Mozzi dipende dal gruppo sanguigno e dalla tolleranza o meno di alcuni alimenti.
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La dieta di Eliana Liotta: a differenza del nome questo libro ci mostra una dieta tutta italiana messa a punto dai ricercatori di un istituto oncologico di Milano, e consente di avere seguendola un regime alimentare sano e quindi dimagrire in maniera del tutto naturale senza fare rinunce.
Fabrizio Duranti, La dieta Vigor: questo libro ci parla di un approccio dimagrante basato sulla giusta calibrazione degli alimenti, unito a consigli utili per le attività sportive da fare per tenersi informa, anche senza privazioni.
Se decidete di seguire una dieta dimagrante per migliorare la vostra forma fisica, te affidarvi a uno dei testi sopracitati. Come troverete scritto è opportuno tenere a mente che ci sono diversi alimenti da evitare: patatine fritte, le bibite gassate sono assolutamente vietate.
Queste contengono molti zuccheri, anche nella versione light.
Se volete dimagrire dovrete evitate il consumo di insaccati come salame, prosciutto crudo e mortadella, limitate l’uso di burro e margarina prediligendo l’olio di oliva. Non concedetevi strappi alla dieta consumando Hamburgher, o Kebab.
Un cibo apparentemente insospettabile da evitare se si vuole seguire una dieta dimagrante è il cocco, è estremamente calorico! Per lo stesso motivo evitate di bere succhi di frutta.
Durante la dieta dimagrante evitate il consumo di alcolici, stare attenti anche al consumo di latticini, in quanto potrebbe esserci un intolleranza non riconosciuta. Il loro consumo potrebbe non permettervi di dimagrire quanto vorreste e avvertire gonfiore addominale minando la dieta.
Evitate di mangiare pane bianco e pasta bianca. Non lasciatevi tentare da crackers, grissini ed altri snack salati.
La dieta iperproteica è una regime alimentare basato su un maggiore apporto di proteine.
Con questa dieta potrete dimagrire riducendo drasticamente il consumo di carboidrati e quindi di zuccheri, e si riesce a dimagrire velocemente.
Solitamente una dieta iperproteica è composta da quattro fasi. Scopriamole insieme.
La prima fase è quella cosiddetta di attacco, si consumo solo alimenti ricchi di proteine salme, pesce, uova, mozzarelle in grande quantità. Vengono eliminati anche i grassi ad eccezione di un filo di olio da usare per ungere la teglia di cottura, ed è consigliabile consumare della crusca d’avena per un giusto apporto di fibre.
Dura dai 3 ai 10 giorni a seconda dei kg da voler mandare via.
La seconda fase detta fase di crociera vede l’introduzione delle verdure oltre al suddetto consumo di proteine. Questa fase si inizia alternando un giorno di proteine soltanto ad un giorno di proteine e verdure…non c’è limite alla quantità. Inoltre in questa fase si possono integrare yogurt e cioccolata debitamente pesata. Si porta vanti fino al raggiungimento del peso voluto.
La terza fase è detta di consolidamento e comincia con il raggiungimento del proprio peso ideale, durante questa fase è consentito reintrodurre gradatamente i carboidrati, concessi solo due volte a settimana. Viene permessa anche la frutta in quantità limitata, un frutto al giorno.
Un giorno alla settimana si ritorna al solo consumo di cibi iperproteici. Questa fase dovrebbe durare 10 giorni su ogni chilo perso. Esempio se abbiamo perso nelle prime due fasi cinque chili, dovremmo proseguire la dieta per 50 giorni.
La quarta fase è detta di stabilizzazione, durante questa fase vengono reintrodotti gradatamente tutti gli alimenti proibiti durante le prime tre fasi ad eccezione degli zuccheri che restano totalmente vietati. Non bisogna dimenticarsi inoltre di fare attività fisica.
Attenzione però, seppur sia molto efficace in breve tempo, la dieta iperproteica è oggetto di controindicazioni.
Con questo tipo di dieta se non siamo particolarmente ferrei nel seguirla, i risultati ottenuti svaniscono nel tempo, e per giunta il regime alimentare iperproteico sconvolge il metabolismo naturale.
E’ stato riscontrato che questo regime alimentare può causare effetti collaterali. I principali sono: nausea, vertigini, insonnia, problemi respiratori senso di stanchezza, bocca secca. Inoltre il mancato apporto di vitamine nella prima fase può indebolire il sistema immunitario. Soprattutto nel periodo invernale espone all’influenza stagionale e al raffreddore.
Non è una dieta particolarmente bilanciata. Per garantire il dimagrimento immediato si eliminano carboidrati dall’organismo e acqua. Dimagrire in questo caso è dovuto alla perdita di liquidi, motivo per cui una volta reintrodotti riacquistiamo anche il peso perso.
Tenete inoltre presente che mangiando solo proteine e grassi, togliamo al corpo l’energia fornita dai carboidrati. Questo comporta l’utilizzo delle proteine per le funzioni svolte dai carboidrati. A lungo andare potrebbe intossicare i reni ed il fegato, non abituati per natura ad assumere un eccesso di proteine.
Ricordiamo comunque che in piccole quantità le proteine fanno ben. Si occupano infatti di riparare le cellule e produrre anticorpi, riducono il senso di fame e donano sazietà. Tuttavia se assunte in quantità eccessiva comportano un aumento di acidità nel sangue.