Cosa si intende per disturbi transitori del sonno e della veglia?

Condividi

Vi è mai capitato di avere dei disturbi legati al sonno? In effetti ci sono alcuni tipi di insonnia, che possono avere cause diverse.

Quello che forse non sapevate è che molti disturbi transitori del sonno e della veglia hanno origine psicologica. In questo articolo vediamo quali sono e come affrontarli.

Disturbi transitori del sonno e della veglia

Ansie passeggere

Il sonno può essere disturbato, come immaginerete, da ansie giornaliere. Durante la notte siamo più rilassati ed è frequente che lo stress che di giorno riusciamo a dimenticare torni a tormentarci durante i nostri sogni. Sicuramente un bel bagno caldo o una tisana rilassante può aiutarci a distendere i nervi e a farci dormire sonni tranquilli.

Spesso ci si sveglia durante la notte proprio perché assediati da pensieri irrisolti che si manifestano durante il giorno, ma che ignoriamo. Se è così prendetevi del tempo, prima di andare a letto, per risolvere quei piccoli problemi che potrebbero risvegliarvi.

Turni notturni

Come potrete immaginare lavorare durante la notte, qualsiasi lavoro voi facciate è molto pesante e sicuramente incredibilmente stressante. A ciò si aggiunge il fatto di dover cambiare i cicli del vostro sonno per una settimana o periodi più prolungati.

Ciò significa abituare il nostro corpo a dormire nella mattina e svegliarsi nel pomeriggio, talvolta quindi rimanendo svegli anche per periodi prolungati. Bisognerebbe cercare di riposarsi quanto più possibile prima di una nottata di lavoro, fermo restando che cambiare turno e quindi orari di routine ogni settimana è piuttosto complesso.

Fuso orario

Nonostante i viaggi siano piacevoli, il fuso orario spesso scombina i nostri piani e disturba il nostro sonno, soprattutto quando si tratta di molte ore di differenza e lo si subisce, ad esempio per lavoro, molto spesso.

Per evitare gli sbalzi negli orari di sonno bisognerebbe cercare di abituarsi gradualmente, quindi adattarsi agli orari del Paese in cui si arriva, con calma e senza dormire troppo a lungo o troppo poco. Nel giro di qualche giorno comunque il sonno dovrebbe riprendere tranquillamente. Per ridurre al minimo gli sbalzi di orari potete abituarvi anche nei giorni precedenti alla partenza.

Quindi prestate attenzione ai periodi di ansia o di stress, così come a turni di lavoro notturni e alternati e, in conclusione, ai fusi orari durante gli spostamenti.

In ogni caso cercare di avere una routine del sonno costante aiuta il nostro corpo a sentirsi più riposato e farci dormire in maggiore relax.