Dolcificanti artificiali, sono cancerogeni? Le controindicazioni

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Come ogni anno torna l’argomento in voga sui dolcificanti artificiali.

E ci si chiede: fanno male, fanno ingrassare anche più dello zucchero, oppure sono un valido sostituto? Vediamo se i dolcificanti artificiali sono cancerogeni e le controindicazioni.

Dolcificanti artificiali, sono cancerogeni? Le controindicazioni

Soprattutto nel mondo del fitness spopolano da anni, ormai, i dolcificanti artificiali utilizzati per zuccherare e addolcire le bevande soprattutto. I dolcificanti artificiali sono conosciuti anche con altri nomi come: dolcificanti ipocalorici, dolcificanti non nutritivi, sostituti dello zucchero o dolcificanti sugar-free e sono considerati additivi alimentari, la cui aggiunta negli alimenti, perciò, è regolamentata.

Sono sostanze che sono più dolci del classico zucchero da cucina (saccarosio) da 300 fino a 13.000 volte. Cosa significa? Utilizzandoli, a parità di percezione del gusto dolce, è sufficiente una quantità molto minore rispetto a quella di saccarosio. Ne risulta, così, un alimento dolce ma meno calorico e con meno zucchero.

La maggior parte dei dolcificanti artificiali non viene metabolizzata dall’organismo ed è, per questo motivo, che solitamente sono considerati sicuri.

La FDA (Food and Drug Administration) ha stabilito una quantità giornaliera limite accettabile per ciascun dolcificante espressa in mg/kg peso corporeo ed è un valore che è solitamente settato ad 1/100 rispetto alla quantità a cui non si osservano effetti avversi.

Ecco le controindicazioni dei dolcificanti artificiali. Il consumo di alimenti con dolcificanti artificiali ipocalorici ha come scopo la riduzione del consumo di zuccheri: un eccesso di zucchero è indice di una dieta non equilibrata e probabilmente ipercalorica, entrambi fattori che predispongono all’accumulo di grasso e a diverse patologie come il diabete di tipo II, la sindrome metabolica.

Tutti effetti che questi dolcificanti dovrebbe prevenire.

In realtà molti studi suggeriscono che questo effetto non c’è e sussiste una correlazione negativa tra dolcificanti artificiali e:

Aumento di peso,

patologie cardiovascolari,

diabete di tipo II,

aumento dell’appetito,

alterato controllo glicemico e responso insulinico.

Nelle donne in gravidanza, inoltre, il consumo giornaliero può portare a parto prematuro oltre che diagnosi di asma nel bambino entro i 7 anni.

Le controindicazioni dei dolcificanti artificiali:

Ad oggi, secondo basi scientifiche si nega l’ipotesi che i dolcificanti artificiali, se assunti nelle dosi raccomandate, possano realmente aumentare di molto il rischio di cancro e non più di altre sostanze ben più note come i prodotti da forno o la carne alla griglia.

E’ stato osservato che solamente nel caso di consumo eccessivo (>1680 mg/die) ha comportato un aumentato rischio di cancro alla vescica – una quantità notevole che risulta difficile da raggiungere anche in chi fa un consumo giornaliero di dolcificanti artificiali.

Non c’è correlazione, dunque, tra consumo di aspartame e rischio di cancro ematopoietico, del tratto digerente, del fegato o del sistema riproduttivo.