Quando si avverte un dolore o un fastidio al braccio sinistro, nella maggior parte dei casi si va nel panico perché il primo pensiero che viene alla mente è quello dell’infarto. Effettivamente, tra i sintomi dell’attacco cardiaco possiamo annoverare anche questo, ma è importante non farsi prendere dall’ansia perché nella maggior parte dei casi il problema è di natura completamente diversa. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le possibili cause di questo sintomo e quando ci si deve preoccupare per davvero.
Una delle cause più comuni di dolore al braccio sinistro è la cervicobrachialgia, una condizione che si riesce facilmente a riconoscere e che non deve allarmare. In questo caso, il fastidio non interessa solamente il braccio ma anche la spalla ed il collo. È bene precisare che la cervicobrachialgia è una condizione dolorosa che può avere origine da diverse problematiche, tra cui la discopatia cervicale, l’infiammazione della spalla, una tendinite del gomito, la sindrome del tunnel carpale e via dicendo. Quel che è certo, è che la problematica di fondo è di natura osteo-articolare o muscolare e non ha nulla a che fare con i disturbi cardiaci.
Il dolore al braccio sinistro che coinvolge anche spalla e collo rimane comunque un sintomo da non sottovalutare: non conviene prenderlo alla leggera, anche perché se non trattato in modo adeguato il problema rischia di peggiorare con il passare del tempo fino a diventare debilitante. Per risolverlo, è fondamentale indagarne a fondo le caratteristiche in modo da capire quale sia l’effettiva origine della cervicobrachialgia che come abbiamo appena visto può avere differenti cause.
Per un approfondimento in merito a questa condizione, può essere interessante visitare il portale L’Altra Riabilitazione e leggere i consigli di Marcello Chiapponi, fisioterapista molto valido che adotta un approccio decisamente efficace.
Ormai è risaputo che il dolore ed il formicolio al braccio sinistro possono essere sintomi dell’attacco cardiaco e per questo motivo in molti tendono ad allarmarsi quando avvertono tale problematica. È bene precisare sin da subito però che se questo sintomo si presenta da solo e non compaiono altri disturbi, si può stare tranquilli. Parlarne con il proprio medico è sempre importante, ma bisogna anche mantenere la calma perché l’infarto si presenta con altri sintomi. Se dunque è vero che il dolore al braccio sinistro potrebbe rappresentare un campanello d’allarme, è altrettanto vero che se è l’unico problema è alquanto difficile che dipenda da un attacco cardiaco.
I sintomi che devono destare preoccupazione sono piuttosto altri: primo tra tutti dolore al petto di tipo costrittivo ed oppressivo, descritto dagli stessi pazienti come un peso o una morsa. Questo può irradiarsi alla spalla e al braccio sinistro, è vero, ma origina dal petto. Altri campanelli d’allarme sono sudorazione fredda, vertigini, nausea, vomito e debolezza.
L’infarto insomma presenta una sintomatologia specifica, che può variare da paziente a paziente ma che di certo non si riduce esclusivamente al dolore al braccio sinistro.