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Cancro al seno e igiene orale: c’è un nesso? A prima vista sembra impossibile, ma leggendo questo articolo scoprirete che non è così.
Ecco le parole del dottor Silverman sulla correlazione tra questo particolare tumore e la salute della bocca.
Sol Silverman è un professore di medicina orale presso l’Università della California, San Francisco, Scuola di Odontoiatria e portavoce dell’Associazione Dentistica Americana. Ha completato i suoi studi dentistici presso l’UC di San Francisco. Nel 2005, è stato onorato da parte della scuola di dentisti per i suoi contributi alla ricerca in medicina orale.
Le sue ricerche si concentrano sul cancro alla bocca. Ha ricevuto la medaglia del Margaret Hay Edwards da parte dell’Associazione Americana per lo studio del cancro nel 2002.
Se la chemioterapia rientra nel piano di cura di una donna per il cancro al seno, dovrebbe programmare una pulizia regolare con il suo dentista prima di iniziare il trattamento.
La maggior parte degli agenti chemioterapici uccideranno i globuli bianchi, chi ci proteggono dalle infezioni. Questo aumenta il rischio che facendo una procedure invasiva, come un’estrazione di un dente o una pulizia profonda, ci sia un’infezione. Ciò è vero di solito per circa una settimana dopo che si è stati sottoposti al trattamento. Durante questo periodo l’oncologo della donna può consigliare la donna e il suo dentista su quando sarebbe sicuro sottoporsi ad una cura dentistica.
I pazienti con cancro al seno dovrebbero mantenere una buona igiene – spazzolare, risciacquare e usare il filo interdentale – durante tutta la cura. Se una donna ha il cancro al seno e viene curata con l’intervento chirurgico o con la radioterapia ma non la chemioterapia, la bocca non viene coinvolta. Ma questo non significa che non debba comunque stare molto attenta alla propria salute orale.
In una situazione delicata come il cancro, infatti, evitare qualsiasi tipo di infezione e combinazione è fondamentale. Non bisogna sottoporre l’organismo a ulteriore stress.
A seconda dell’agente o della combinazione di agenti che viene utilizzata, la cura può attaccare la bocca e causare mucosite, un’infiammazione della bocca. Può essere davvero dolorosa e avere effetti sulla deglutizione, il gusto, l’appetito, la parola e il sonno.
L’effetto per la paziente è come una scottatura di terzo grado dopo un giorno in spiaggia e può davvero incidere sulla qualità di vita.
Ci sono problemi ulteriori per donne il cui cancro al seno non ha risposto alla terapia tradizionale. In questo caso, si tentano nuove vie con le cure sperimentali. Queste sicuramente sono necessarie per salvare la vita alla paziente, ma spesso hanno conseguenze disastrose sulla salute della loro bocca.
Per esempio, si può prendere in considerazione il trapianto di cellule staminali. Il processo che le prepara per questi trapianti praticamente spazza via il loro sistema immunitario. Dopo che vi sono state sottoposte al condizionamento, vengono date loro cellule staminali per ricostituire il loro sistema immunitario. Hanno bisogno di una buona igiene durante questo processo e dovrebbero lavorare con un dentista o un igienista dentale che ha esperienza con pazienti malati di cancro.
Naturalmente, prendersi cura della propria igiene orale è fondamentale per qualsiasi persona, in qualsiasi condizione di salute. Ma lo è ancora di più per le donne affette da cancro al seno. Ecco quello che queste pazienti possono fare:
Spazzola bene i denti, risciacqua, fai passare il filo interdentale. Collutori senza alcool e spazzolini per pulire sono di solito ben tollerati.
Questo significa che non c’è un singolo trattamento che abbia mostrato di funzionare nello stesso modo con tutte le donne. Ogni donna è un caso a sé e il dentista deve saper agire come è meglio per la sua paziente.
La cosa principale da tenere in considerazione nella mucosite è il dolore. Gli oncologi sono consapevoli della mucosite ma è anche importante farsi vedere da un dentista o igienista che è preparato su questo campo.
Un altro problema per i pazienti che sono stati trattati con bifosfonati per proteggere le ossa è il rischio di sviluppare aree di deterioramento nella mascella che non guarisce, di solito a seguito di una procedura dentale invasiva come l’estrazione di un dente o una pulizia aggressiva. Il rischio è basso ma i pazienti dovrebbero esserne messi in guardia.