Per una donna la gravidanza è il momento più delicato in assoluto, in cui è fondamentale prestare attenzione anche a ciò che si mangia.
E’ possibile mangiare spinaci in gravidanza? Scopriamolo.
La gravidanza per una donna è un periodo estremamente sereno ed emozionante ma è anche il momento più delicato non solo perché sta crescendo una vita dentro di sé che ma soprattutto perché bisogna fare attenzione alla propria salute e abitudini.
Uno dei più grandi limiti per una donna in dolce attesa è senza dubbio il cibo. Infatti le donne incinte non possono mangiare cibi crudi o molti altri alimenti perché altrimenti si potrebbe andare incontro a complicanze per il feto.
In questo caso, dunque, parliamo di spinaci e se è possibile mangiarli in gravidanza per non incorrere in rischi. Prima di tutto: cosa sono?
Gli spinaci sono verdure a fogli verdi dalle innumerevoli proprietà antiossidanti e grazie all’alta percentuale di sali minerali, vitamine, fibre e proteine. Se assunti con regolarità ti permettono di contrastare la comparsa di radicali liberi all’interno del tuo organismo, ma soprattutto prevenendo l’invecchiamento precoce.
Gli spinaci sono gli amici numeri uno del cuore e degli occhi, infatti riducono lo stress ossidativo prevenendo una serie di malattie.
E poi gli spinaci migliorano l’umore riducendo e combattendo i vari cambiamenti ormonali, ma soprattutto rafforzando il sistema immunitario. In gravidanza è bene prestare attenzione però in quanto gli spinaci contengono grandi quantità di acido ossalico.
Questo particolare acido se combinato con vari sali minerali come il magnesio, il calcio o il ferro ne impediscono il completo assorbimento. Comportando quindi nel tempo la comparsa di presunti calcoli renali, ma anche manifestazioni di crampi, dolori o irritazioni delle vie urinarie.
Gli spinaci contengono le vitamine appartenenti alla famiglia dei folati, come ad esempio l’acido folico che, assorbito a livello intestinale, è fondamentale per la sintesi degli acidi nucleici, determinanti per la crescita e la riproduzione cellulare.
La dose ideale giornaliera di acido folico sarebbe di 200 mcg al giorno, un fabbisogno facile da soddisfare se si adotta una dieta molto equilibrata, che prevede il consumo di vegetali, in particolare modo crudi.
In gravidanza, e in particolare nel primo trimestre di gestazione, il fabbisogno di acido folico (o vitamina B9) invece raddoppia, divenendo di 400 microgrammi (0,4 milligrammi). L’acido folico permette un corretto sviluppo del feto, proteggendolo da eventuali difetti alla nascita.
Durante la dolce attesa si può anche soffrire di anemia data da carena di ferro. Aggiungendo gli spinaci nella propria dieta in gravidanza, sarà assicurata non solo la giusta dose di ferro, ma anche di acido folico, una doppia azione che fa bene sia alle mamme che ai futuri bambini.