Quante volte ci hanno consigliato di immergere frutta e verdura in acqua e bicarbonato per disinfettare? Ma è vero che funziona questo metodo molto comune? Ecco svelato se sì o no, e il motivo.
Moltissime persone dopo aver acquistato frutta e verdura di stagione hanno un’abitudine comune a tanti nel mondo: immergere questi prodotti alimentari in una pentola con acqua e bicarbonato per disinfettare. Ma è vero che basta acqua e bicarbonato per disinfettare? In realtà no. Ed ecco il motivo.
Non esistono evidenze scientifiche valide che dimostrino il potere disinfettante di una soluzione di acqua e bicarbonato.
Ma cosa significa disinfettare? “Disinfettare” vuol dire l’eliminazione, almeno del 99,99%, di tutti quei microrganismi che possono causare infezioni, con conseguenti malattie.
Spesso, sulle etichette delle confezioni di bicarbonato di sodio sono presenti diversi consigli, tra cui quello di pulire frutta e verdura con acqua e un cucchiaio di bicarbonato. Alcune marche, però, riportano la frase “il bicarbonato non svolge azione disinfettante”. Infatti questo prodotto è utile per pulire ma non disinfettare.
Di conseguenza, se il nostro obiettivo è quello di ridurre la carica batterica sulla frutta e verdura, metterle in ammollo in acqua e bicarbonato è praticamente inutile, se non per rimuovere lo sporco ma non si disinfettano e non è sicuro per la prevenzione a infezioni e malattie.
Il bicarbonato, con l’acqua, non ha capacità disinfettante come i prodotti a base di sali di ammonio, l’Amuchina ad esempio. Nel caso specifico della Toxoplasmosi, malattia molto pericolosa in gravidanza, neanche i sali di cloro sono in grado di controllarla perché in questo caso parliamo di organismo più grande e resistente.
L’unico modo per controllare la Toxoplasmosi rimane la cottura. Per ridurre notevolmente la presenza del protozoo nella frutta e verdura cruda la migliore soluzione è quella di un energico lavaggio sotto acqua corrente, l’azione meccanica del lavaggio è l’unica attività veramente proficua da questo punto di vista.
Per quanto riguarda invece la presenza di pesticidi, che dovrebbero essere sempre al di sotto dei limiti imposti dalla legge e quindi sicuri, si è visto da un esperimento che il lavaggio per immersione in acqua e bicarbonato ha la capacità di rimuoverli.
Tuttavia, questo avviene solo sulla superficie della frutta e della verdura senza essere in grado di agire su eventuali residui che si trovano al di sotto della buccia.
Per disinfettare frutta e verdura, e dunque non solo pulire ma rimuovere i batteri ed esseri “sicuri” di non contrarre malattie, come abbiamo anticipato il bicarbonato come rimedio della nonna non basta. Uno dei veri benefici del bicarbonato è di migliorare la rimozione di eventuali pesticidi e fitofarmaci dalla superficie della frutta e verdura. Quali sono dunque le alternative valide a disinfettare frutta e verdura?
Aceto: sia quello di mele che quello di vino bianco hanno proprietà disinfettanti e antiossidanti capaci di eliminare le impurità e i batteri.
Inoltre, grazie a specifici composti organici, l’aceto aiuta anche a prolungare la conservazione. Basta immergere frutta e verdura in un recipiente con 30% aceto e 70% acqua, e lasciare riposare per 20 minuti, dopodiché pulire e sciacquare con abbondante acqua;
Limone: è possibile combinare insieme acqua, aceto e del succo di limone (in parti uguali) all’interno di uno spruzzino e utilizzarlo direttamente sulla superficie di frutta e verdura per una perfetta pulizia, sempre con risciacquo finale;
Olio tea tree: è un olio essenziale utile per pulire e disinfettare con cura anche frutta e verdura.
Servono solamente 4-5 gocce di tea tree oil diluite in una ciotola piena di acqua e poi proseguire con una breve immersione degli alimenti e procedere come prima al risciacquo con acqua corrente.