(Adnkronos) – Jannik Sinner che, al di là della sconfitta in semifinale al Roland Garros, diventa il primo tennista italiano numero 1 del ranking mondiale, e Jasmine Paolini che, vivendo la sua favola personale, fa ingresso in top 10.
Sono tempi d'oro per gli azzurri del tennis e "le loro gesta accendono anche la passione di giovani sportivi in erba". Lo si era già visto con i Mondiali e altre importanti competizioni. "Come sempre avviene quando ci sono grandi successi di atleti tricolore, anche stavolta è atteso un incremento del numero di bambini, ma soprattutto adolescenti, che iniziano a praticare questo sport" oggi sotto i riflettori come non mai. "Il consiglio di pediatra? E' bene lasciare liberi i figli di praticare l'attività che preferiscono, consapevoli che uno dei motori principali delle scelte sono i modelli, quelli offerti dall'attualità del momento, e poi i coetanei, gli amici che praticano uno sport in particolare".
E' l'analisi del pediatra Italo Farnetani, che si dice pronto ad assistere "in questo particolare momento a un prevedibile aumento di richieste per il tennis". Regola numero 1, ribadisce all'Adnkronos Salute: che i ragazzi scelgano da soli. Il tennis in sé "presenta vantaggi – illustra – Innanzitutto conferisce agilità ed elasticità all'organismo perché impegna quasi tutti i muscoli ma nello stesso tempo stimola i riflessi e la resistenza". E poi è uno sport, aggiunge, "che fa consumare anche molte calorie, da 7 a 11 ogni minuto di attività.
Per fare un confronto, si valuti che con il calcio se ne consumano da 6 a 12 e col ciclismo da 3,5 a 10, con la corsa 10 e con il nuoto da 5 a 10. Pertanto è un'attività che può essere anche una valida forma per combattere sovrappeso e obesità". Sul trend al rialzo oggi "non ci sono dati – precisa il medico – ma varie ricerche sul campo hanno dimostrato in passato che esiste l''effetto Mondiali' o l''effetto Europei' nel calcio.
E ugualmente è stato osservato con il nuoto, in corrispondenza delle vittorie degli azzurri". Farnetani è pronto a scommettere che succederà "anche dopo le Olimpiadi di Parigi, se verrà fuori qualche grande performance o exploit dei nostri in una particolare disciplina. E' un fenomeno consolidato". Ed è, conclude il pediatra, "un fatto positivo, perché è una promozione dell'attività motoria e sportiva. Lo slancio positivo di bambini e adolescenti va colto. E invito pertanto primo luogo le istituzioni, le amministrazioni locali e le società sportive a promuovere e proporre corsi di tennis (sempre con personale qualificato e professionale)".
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