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L’empatia è la capacità di comprendere i pensieri e gli stati d’animo di un’altra persona.
È un processo che si verifica quando focalizziamo la nostra attenzione sui pensieri e bisogni dell’altro. In sostanza, mettiamo in secondo piano le nostre percezioni e ci mettiamo nei panni dell’altro, concentrandoci su di lui.
Il termine empatia deriva dal greco “en-pathos”, ovvero sentire dentro. L’empatia è la capacità umana di immedesimarsi negli altri per comprenderne meglio bisogni, pensieri e percezioni. Avere questa qualità consente di saper avvertire e interpretare le emozioni degli altri, essendo capaci di dare una risposta anche affettiva.
Non solo, chi possiede questa capacità deve anche essere in grado di comunicare la propria partecipazione in modo da farla percepire all’altro.
L’empatia non a caso si compone di tre elementi: la capacità di decodificare gli stati emotivi degli altri, quella di assumere la prospettiva dell’altro e di rispondere affettivamente alle emozioni provate dagli altri. Le prime due componenti sono abilità cognitive, mentre la terza riguarda la sfera affettiva ed emotiva.
Spesso quando si parla di empatia si pensa che ad essere coinvolto sia solo il cuore, quando in realtà viene coinvolto anche il cervello. Questo dà origine a diversi tipi di empatie.
L’empatia cognitiva è la capacità di percepire la prospettiva di un’altra persona, comprendendone pensieri, azioni e punti di vista. Grazie a questa capacità, si capisce perfettamente l’altro, senza che vi sia necessariamente una condivisione emotiva.
L’empatia emozionale, invece, ci consente di capire e di provare esattamente ciò che prova l’altro. Infatti si percepisce e si comprende lo stato d’animo altrui oltre al suo stato emotivo e al suo vissuto.
Infine, esiste anche l’empatia negativa, che contraddistingue chi non riesce a comprendere la sfera emotiva altrui, poiché il proprio vissuto e le proprie emozioni ostacolano l’attenzione verso l’altro.
Si crea quindi una barriera che impedisce di entrare in contatto profondo con l’altro, comprendendone pensieri ed emozioni.
Essere delle persone empatiche vuol dire avere uno strumento relazionale importante sia nei ruoli professionali che sociali.
Questa qualità è ancor più utile e preziosa se si esercita una professione di aiuto, come un infermiere, uno psicologo o un medico.
Essere delle persone empatiche aiuta a comprendere meglio i bisogni e i pensieri delle persone che ci circondano, siano essi colleghi, amici, parenti o partner. L’empatia ci consente di sentire e comprendere le emozioni, gli intenti e i pensieri degli altri e offrire così un supporto adeguato. Non solo, questa qualità ci consente di migliorare come persona, diventando colleghi, amici, partner o genitori migliori.
Tra le altre cose, ci consente di comunicare in modo più efficace con le altre persone e di capire con maggior chiarezza la percezione che creiamo negli altri con le nostre azioni e le nostre parole.