Tra i sintomi dell’ernia del disco c’è quasi sempre molto dolore, come vedremo con la lettura di questo articolo.
Ma vediamo prima di tutto cos’è. L’ernia del disco è un fenomeno piuttosto frequente e consiste nella rottura di un disco vertebrale che, aprendosi, comporta la fuoriuscita di una sostanza gelatinosa. Questa, abbandonando la sua sede naturale, va a comprimere tutta la parte circostante della colonna vertebrale dove sono presenti i nervi. Tale sostanza si trova all’interno dei cuscinetti che sono posti tra una vertebra e l’altra. I cuscinetti sono formati da due parti: la parte interna è più viscosa, quella esterna è più dura, rigida e contiene la sostanza gelatinosa.
I dischi intervertebrali sono fondamentali, poiché permettono qualsiasi movimento della colonna vertebrale, conferendole dinamicità e flessibilità. Se a causa di un movimento sbagliato, di uno sforzo o qualsiasi altra cosa che possa comportare un loro danneggiamento e, di conseguenza, la rottura, la sostanza gelatinosa descritta precedentemente, fuoriesce, questo porta alla compressione dei nervi, causando un dolore acuto e insopportabile, sia da fermi che in movimento
La maggior parte dei casi può derivare dall’invecchiamento. Più si va avanti con l’età e più i dischi della colonna vertebrale si usureranno, portando alla perdita della sostanza gelatinosa al suo interno. Questo sarà sinonimo di maggiore difficoltà dei movimenti. Non solo, ma può derivare da attività sportive, magari un sollevamento pesi e, a causa dello sforzo effettuato, potrebbe portare a riscontrare il problema. Anche scatti o il trasporto degli oggetti pesanti sono importanti fattori di rischio.
I sintomi possono essere di vario genere:
Esistono diverse modalità per cercare di porre fine al dolore intenso provocato dall’ernia del disco.
Ovviamente si parla della colonna vertebrale, quindi è pur sempre una zona estremamente delicata del corpo e bisogna agire con estrema prudenza. Comunque, nei casi più leggeri, si può procedere con diversi farmaci, volti a sopprimere il dolore e cercare di stabilizzare il problema. Nel caso in cui tale procedura non portasse a risultati sperati, allora sarà necessario un intervento chirurgico.
I trattamenti possono includere:
Ovviamente, essendo narcotici e quindi con lo scopo di alleviare il fastidio, non sono esenti da effetti collaterali e, di conseguenza, non ne viene mai data una dose eccessiva e prolungata;
Capita che non bastano farmaci per appiattire la fase acuta dovuta al dolore ed è necessario ricorrere ad altre modalità per eludere il problema. Ecco alcuni metodi:
Anche qui, sono necessarie più sedute ripetute con costanza;