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L’ernia iatale è altamente diffusa, infatti colpisce oltre il 20% degli italiani, ogni anno.
E’ una patologia complessa da non trattare superficialmente.
Ci sono tre tipi di quest’ernia:
Questa patologia è legata soprattutto all’età: la maggior parte delle persone colpite ha più di 50 anni.
Un altro fattore di rischio è l’obesità. I sintomi principali di ernia sono bruciore e gonfiore, con relativi acidi e reflussi.
Ci sono alcuni rimedi naturali che permettono di attenuare la maggior parte dei sintomi causati dall’ernia. Vediamo quali sono.
Uno dei rimedi naturali più conosciuti ed utilizzati per questo problema è l’aloe vera pianta dai mille benefici. Le sue proprietà sono: cicatrizzazione, azione antinfiammatoria, antipiretica, idratante, calmante, antivirus, antibatterica, disintossicante e antitumorale.
L’assunzione quotidiana di aloe vera in succo puro è un vero elisir di benessere per l’apparato gastrointestinale.
L’Aloe non è l’unico rimedio naturale, infatti ci sono alcuni cibi che possono contrastare l’acidità di stomaco, da consumare abitualmente nella dieta di tutti i giorni. Alcuni di questi alimenti sono:
Tra i rimedi naturali, che favoriscono la digestione e normalizzano dolori causati dall‘ernia iatale, si possono assumere tisane ed estratti, soprattutto di melissa, camomilla, passiflora ed artemisia.
Un ottimo alleato è anche il miele di lavanda, da assumerne un cucchiaino una volta al giorno.
Gli esercizi per il potenziamento addominale sono importantissimi per rafforzare il pavimento pelvico e i muscoli addominali obliqui e trasversali – ovvero i muscoli che tengono fermo lo stomaco. Prima di effettuare qualsiasi esercizio, rivolgersi al proprio medico e successivamente ad un fisioterapista qualificato. Non ricorrere al fai da te.
Nel caso in cui i sintomi dell’ernia iatale dovessero essere acuti ed invalidanti (reflusso, asma, tachicardia, rigurgito) e non si dovesse rispondere in maniera positiva alla somministrazione dei farmaci a base antiacida, e quelli che vanno ad agire nei tessuti interni dell’esofago, è il caso di optare per l’intervento chirirgico. L’operazione è eseguita per via laparoscopica, una tecnica non invasiva che, con l’aiuto di microcamere, permette di riportare in sede la parte dello stomaco che è fuoriuscita, facendo delle piccolissime micro incisioni.
Questo tipo di chirurgia dovrebbe essere definitiva e non richiede ulteriori operazioni. L’importante è fare, successivamente, del corretto esercizio fisico ed avere un’alimentazione sana ed equilibrata.