Ernia inguinale: come curarla senza farmaci

Tag: ernia
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L’ernia inguinale è un problema molto serio, ma anche abbastanza comune soprattutto nella popolazione maschile.

Questa problematica, la quale assume forme diverse e può peggiorare con il tempo, specie se non trattata, spesso prevede interventi chirurgici e un riposo forzato nel momento dell’aggravamento dei sintomi. Ma è possibile curarla senza farmaci e interventi? Vediamo cosa si può fare in merito.

Ernia inguinale: sintomi e cause

Il danno interno di un’ernia inguinale consiste, essenzialmente, nel prolasso di una parte delle viscere oltre la propria sacca di contenimento e il conseguente rigonfiamento della parte interessata.

Visivamente, nei casi più gravi compare tumefazione e gonfiore, ma le fasi attraverso cui un’ernia inguinale passa e si trasforma in problema chirurgico sono diverse. Inizialmente, una parte delle viscere tenderà semplicemente a “spingersi” verso le parti di addome le cui pareti si sono indebolite, in seguito a sforzi o altre cause. Questa prima fase prevede la comparsa di soltanto alcuni dei sintomi, come il dolore addominale, leggero gonfiore, senso di pesantezza all’inguine, bruciore e un senso di “pressione”, anche sull’intestino.

Ai sintomi sopracitati può talvolta aggiungersi, ma in casi in cui il prolasso sia già avvenuto, febbre, nausea, pressione bassa, pallore e altre condizioni, tutte portate da quello che viene definito “strozzamento”, ovvero una volta che le viscere sono passate dal buco dell’ernia, il quale poi procede ad impedire di farle tornare al loro posto e bloccare la circolazione.

Le cause per il verificarsi di questa condizione possono essere molteplici: oltre alle malformazioni e la predisposizione genetica (in questi casi si dice causa “indiretta”) oppure per la degenerazione del tessuto muscolare (e quindi “diretta”).

In entrambi i casi alcune particolari situazioni possono favorire l’insorgenza del problema o la sua totale comparsa: sforzi eccessivi, sedentarietà, strappi muscolari, sovrappeso, tosse cronica o patologie di vario tipo sono tutte possibilità aumentate di ritrovarsi con un’ernia inguinale (o di altro tipo).

Rimedi naturali e cosa fare se peggiora

Tuttavia, non sempre l’insorgenza di un’ernia significa necessariamente un problema dove chirurgia e antidolorifici sono l’unica soluzione.

Se ci si accorge subito, o si sospetta, di avere un’ernia in corso, è bene innanzitutto rivolgersi al proprio medico, il quale potrebbe descrivere delle sessioni di massaggio per far rientrare il problema. Molto riposo e l’evitare sforzi, ad esempio, potrebbero far tornare la situazione alla normalità, pur consapevoli che in quella parte il tessuto addominale rimarrà indebolito e potrà presentarsi nuovamente il problema. Altri rimedi, in questo caso, hanno l’unica funzione di prevenire il problema e non risolverlo quando ormai si è manifestato.

In generale, uno stile di vita equilibrato, senza situazioni di sovrappeso e con la giusta quantità di acqua ed il minimo esercizio fisico possono indubbiamente evitare l’insorgenza dell’ernia. Oltre a uno stile di vita sano, però, è bene controllare attentamente altre possibili problematiche che potrebbero portare a questa: stipsi prolungate, non trattate e in una dieta povera di fibre può portare all’eventuale indebolimento delle pareti addominali e comparsa dei primi sintomi.

Infine, fumo e alcool, così come sforzi fisici esagerati, sono assolutamente da evitare e non è un caso che siano presenti nella cultura popolare molte battute ironiche riguardanti lo “sforzarsi fino a farsi uscire l’ernia”, proprio perché la sollecitazione fisica eccessiva è una delle cause principali dirette di comparsa di un’ernia inguinale.