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L’escolzia, conosciuta anche come papavero della California, è un rimedio naturale utilizzato fin dall’antichità per placare ansia, stress e insonnia.
Scopriamone insieme le caratteristiche.
L’escolzia appartiene alla famiglia delle Papaveraceae e si distingue per i suoi fiori di colore giallo-arancio. La pianta ha origini americane, ma ormai cresce spontaneamente anche in alcune zone dell’Europa.
L’escolzia deve le sue proprietà benefiche alla presenza di alcune sostanze contenute al suo interno. La pianta contiene infatti carotenoidi, flavonoidi, fitosteroli e una gran varietà di alcaloidi, come protopina, sanguinaria, berberina, chelidonia, che rendono l’escolzia benefica per i soggetti che soffrono di stress e ansia.
L’escolzia ha un piacevole effetto rilassante sull’organismo, perché gli alcaloidi della pianta esercitano un’azione calmante sul sistema nervoso. Non a caso, il papavero della California viene utilizzato soprattutto in caso di irritabilità, eccitabilità, e in caso di emicrania di origine emotiva o tensiva.
L’escolzia è utile anche in caso di scarsa attenzione e difficoltà di concentrazione, perché migliora le funzionalità cerebrali. La pianta, inoltre, riduce gli spasmi e i dolori gastrointestinali e allevia ansia e nervosismo responsabili dell’insonnia.
L’escolzia, infatti, ha un effetto ipnotico che favorisce il sonno e il buon riposo e che evita un risveglio con intorpidimento tipico dei sonniferi.
Per beneficiare degli effetti rilassanti dell’escolzia, si può preparare una tintura madre o una tisana utilizzando parti della pianta. Per la tisana, basta mettere in infusione per 10 minuti in 150 ml di acqua bollente un cucchiaino da tè della pianta essiccata.
Filtrate poi la bevanda e gustatela prima di andare a dormire.
L’escolzia presenta alcune controindicazioni. È sconsigliata in caso di gravidanza e allattamento. Non va assunta prima di mettersi alla guida perché causa sonnolenza. Non va assunta in concomitanza con farmaci ad attività simile, quindi sedativo-ipnotica. I soggetti che soffrono di bradicardia o ipotensione e coloro che assumono psicofarmaci o antistaminici non devono assumere l’escolzia.