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Combattere gli inestetismi della pelle e una muscolatura che con il passare del tempo perde tonicità ed elasticità sono le sfide di ogni giorno che spingono sempre più persone ad iscriversi in palestra e a praticare l’attività sportiva.
Una delle difficoltà maggiori che spesso si riscontrano quando si vuole mantenere un’estetica ben definita è quella delle braccia a tendina. Ma cosa s’intende con questo termine e quali sono gli esercizi braccia più efficaci che permettono di migliorare questa condizione? In questa guida andremo a considerare quali possono essere le soluzioni più adatte alle singole esigenze.
Avere le braccia a tendina è una terminologia molto diffusa negli ultimi tempi per indicare il rilassamento di un particolare muscolo delle braccia: il tricipite brachiale.
È situato nella parte inferiore di un braccio è ha una serie di funzioni molto importanti, dato che è l’antagonista del bicipite e inoltre permette di estendere l’arto.
Il termine tendina, indica che in alcune posizione il muscolo non essendo tonico produce un effetto simile a quello di una tenda a fisarmonica che quindi tende ad abbassarsi. Ma come fare a verificare se si hanno delle braccia a tendina? La soluzione è molto semplice: basta porre il braccio all’altezza della spalla e piegarlo a 90°.
In questo modo il tricipite si rilassa. Se si nota una specie di sacca di pelle inferiore, allora è il momento di affrontare un allenamento con esercizi specifici efficaci per questa tipologia di muscolo.
Ma quali sono le cause che portano alla formazione delle braccia a tendina? In primo luogo è importante considerare che la componente genetica non c’entra. I fattori principali sono il rilassamento del muscolo dovuto all’avanzare dell’età e un’alimentazione scorretta.
Nel primo caso infatti con gli anni le fibre muscolari perdono la loro tonicità ed elasticità con diminuzione del collagene, formando quindi la tipica sacca. A questo si aggiunge il fatto che il tricipite è un muscolo poco utilizzato, dato che principalmente quando si impiegano le braccia, si effettuano movimenti che interessano l’antagonista ovvero il bicipite. Infine anche l’alimentazione influenza in modo sostanziale la formazione della tendina con accumuli di grasso e ritenzione idrica.
Vi sono una serie di esercirci efficaci per le braccia. È importante considerare che un programma di allenamento deve essere svolto sempre con il consiglio di un professionista e potrà svolgersi sia a casa, oppure in palestra. Infatti la distinzione principale sono l’impiego di strumenti a corpo libero oppure l’utilizzo di macchinari.
A casa si può allenare quotidianamente il tricipite.
In primo luogo si possono acquistare dei pesetti con carico di chili differenti. Basta porre il braccio dietro la testa piegato e con un pesetto in mano stenderlo verso l’alto. Lo stesso esercizio può essere eseguito tenendo la mano all’altezza delle costole con il gomito che sporge dietro la schiena e stendendo il braccio facendo perno su di esso.
Le serie possono essere dalle 3 alle 5, con 15-20 ripetizioni.
Molto utile può essere il tradizionale piegamento sulle braccia, anche a ginocchia piegate per diminuire il peso, oppure l’utilizzo di elastici specifici come le Tera Band, utili al fine di effettuare gli stessi esercizi con i pesi ma variare l’intensità del lavoro.
La palestra offre oltre ai pesetti anche panche apposite e macchine che sono specificamente programmate per lavorare le braccia e ridurre la presenza dell’effetto a tendina.
Si potrà quindi utilizzare un bilanciere angolare, una lat machine con la presa a maniglia eseguendo l’esercizio di push down, o ancora impiegare la macchina dei tricipiti. Infine per chi è più allenato possono essere anche molto utili le parallele e il salto con la corda.