(Adnkronos) – "Stiamo vivendo un’epoca complessa che ha generato una sofferenza psichica diffusa, in particolare tra gli adolescenti e i giovani.
Basti pensare che quasi il 50% di tutti i disturbi mentali compare entro i 18 anni, mentre il 62% si manifesta entro i 24". Dunque "abbiamo una finestra che ci consente interventi precoci per un recupero più rapido ed efficace dei ragazzi, 'salvandone' il futuro. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterla usare con la 'salutogenesi', la promozione della salute, aumentando i fattori di resilienza". Parola di Claudio Mencacci e Matteo Balestrieri, presidenti della Società italiana di Neuropsicofarmacologia (Sinpf), a conclusione, oggi a Milano, dei lavori del XXV congresso nazionale che ha coinvolto quasi 1200 esperti.
"La salute mentale inizia prima del concepimento, per questo vogliamo e possiamo guardare oltre, promuovere la prevenzione primaria e secondaria. Vogliamo parlare di screening – sottolineano – in un Paese che li sottovaluta o non riesce ad applicarli solo perché richiedono discussioni e decisioni". E ancora: "Tutta la psichiatria italiana, presente in questi tre giorni, di concerto con le Istituzioni, deve prendere consapevolezza del crescente disagio giovanile e agire insieme per dare risposte concrete e adeguate – sottolinea Mencacci, anche direttore emerito del dipartimento di Neuroscienze al Fatebenefratelli di Milano –.
Questa alleanza ha assoluta necessità di un’Agenzia nazionale che si faccia carico del coordinamento di azioni e risorse per la promozione della salute mentale della popolazione". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)