La sindrome da alimentazione notturna, detta anche night eating syndrome (NES) è un disturbo dell’alimentazione che va generalmente a braccetto con altri due problemi: il disturbo dell’umore e quello del sonno.
Scopriamo come gestire la fame nervosa serale con la dieta.
Chi è affetto dalla sindrome da “fame nervosa serale” assume all’incirca 3.000 calorie al giorno. Una quantità di gran lunga maggiore rispetto a quella che di solito introducono nel loro organismo le persone obese.
L’incontrollato desiderio di cibo porta i soggetti che ne soffrono ad aprire di frequente il frigorifero durante le ore notturne.
Non si sta parlando di pasti lunghi e abbondanti, bensì di spuntini frequenti caratterizzati da un esagerato contenuto di calorie.
I medici hanno constatato, inoltre, che la maggior parte delle persone affette da questa patologia presentano cali dell’umore durante la giornata e soffrono di depressione.
Legato a ciò anche il forte senso di colpa, la vergogna e la rabbia che provano i soggetti colpiti da NES rendendosi conto del loro comportamento sbagliato e nocivo alla loro salute.
Le persone affette da NES non solo non riescono a riposare bene durante la notte ma possono soffrire, con l’andare del tempo, di altri problemi di salute.
I soggetti colpiti da questo disturbo hanno, inoltre, un livello di qualità della vita molto più basso rispetto a coloro che non soffrono di fame nervosa notturna. Vediamo cosa fare per porre rimedio.
Ecco alcuni consigli per curare la fame nervosa notturna.
Regolare l’alimentazione durante il resto della giornata: a tal proposito ti consigliamo prima di tutto di rivolgerti ad un nutrizionista ed esporgli il tuo problema. Ricorda, i pasti dovrebbero essere cinque e li dovresti rispettare tutti, cercando di mangiare a sazietà senza mai, però, abbuffarti. In questo modo potrai mantenere stabili i livelli di zucchero nel corpo.
Un altro piccolo trucco che potrebbe aiutarti è quello di non saltare i pasti e preferire i cibi come il riso e la pasta.
Bere tanto: L’attacco di fame notturno potrebbe essere dovuto a un livello basso di serotonina, per questo ti consigliamo di bere al posto di mangiare. A questo proposito cerca di tenere a portata di mano infusi e tisane.
Fare un’attività fisica costante. Effettuare un’attività fisica non troppo pesante, come ad esempio delle camminate all’aperto. E’ bene, inoltre, praticare sport o altri tipi di attività che richiedono un certo sforzo fisico e in un certo orario, non più tardi delle sette di sera.
Assumere per periodi più o meno lunghi degli integratori naturali. Gli integratori naturali potrebbero essere un valido aiuto per la risoluzione del problema che ti affligge.