Filippo Tortu: la dieta di uno sprinter

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Filippo Tortu velocista italiano, campione olimpico della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, ha svelato come si tiene in forma con la dieta.

Ecco la super dieta di uno sprinter.

Filippo Tortu: la dieta di uno sprinter

Filippo Tortu, sprinter azzurro, campione olimpico della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, con il tempo di 20″10, stabilito ai Mondiali di Oregon 2022, è anche il secondo italiano più veloce di sempre sui 200 metri piani. Come ogni atleta del suo livello Filippo segue da sempre un’alimentazione curata e uno stile di vita sano.

Ecco cosa ha raccontato il 25enne campione olimpico della sua dieta per tenere alte le sue prestazioni, a livello di Marcell Jacobs.

Quando gli allenamenti quotidiani, a volte, raddoppiano, in vista ad esempio dei Giochi olimpici, l’atleta milanese deve fare uno sforzo atletico “extra” che esige un’alimentazione con carichi proteici sempre molto elevati. Per uno sprinter come Filippo Tortu, l’obiettivo principale è quello di cercare di mantenere la glicemia stabile per tutta la giornata, soprattutto prima della gara.

Inoltre, più la corsa è breve e più bisognerà arrivare al momento dello start liberi dai processi digestivi.

Anche se Tortu non ha mai detto nel dettaglio la sua dieta, ha raccontato in un’intervista che a colazione preferisce pane, marmellata, frutta e succo di arancia, piuttosto che il caffè. Per l’atleta è importante inserire nella colazione una fonte proteica per evitare un innalzamento sconsiderato della glicemia nel sangue con un’alterazione conseguente dell’insulina ed il rischio di restare senza zucchero nel sangue. 

Filippo Tortu è legatissimo alle sue origini sarde, da parte di padre, che ha anche tatuate sulla pelle.

Ci torna ogni estate, pensa che Cagliari sia una delle città più belle al mondo e in Sardegna sogna di aprire un locale e per questo nella sua alimentazione non può mancare qualche cibo tipico sardo.

Filippo Tortu e la dieta: cosa mangia il velocista?

Filippo Tortu velocista azzurro, e campione olimpico proviene da una famiglia votata all’atletica: il nonno Giacomo, il papà Salvino, il fratello maggiore Giacomo, sono tutti velocisti. Nel 2015 ha realizzato il primato italiano allievi dei 100 metri con 10.33 e sui 200 in 20.92. Nel 2016 ha stabilito il record nazionale juniores dei 100 correndo due volte in 10.24.

Nel 2018 diventa il primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani, avendo corso in 9″99 al Meeting di Madrid. Nel 2019 conquista la finale ai campionati del mondo di Doha.

Nel 2021 ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, grazie al tempo di 37”50, nuovo record italiano, vince la medaglia d’oro nella staffetta 4×100. Con il tempo di 20″10 è inoltre il secondo italiano più veloce di sempre nei 200 metri piani, alle spalle del primatista europeo Pietro Mennea.

Nel 2022 conquista la medaglia di bronzo ai campionati Europei di Monaco di Baviera, dopo 44 anni dall’ultima medaglia sui 200 metri piani di un italiano. 

Oltre all’atletica, Tortu è un grande appassionato di calcio: prima ci giocava, ma poi ha smesso perché troppo rischioso per il suo sport, adesso si limita a tifare Juve. Un’altra sua grande passione è il basket. Il campione lo ha praticato per sei anni, dai 7 ai 13.

Da ragazzino amava difendere e si immaginava come guardia, poi l’atletica ha avuto la meglio.