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Che cosa si intende quando si parla di filosofia zen esattamente? Cerchiamo di scoprirlo al meglio attraverso questo articolo.
Vedremo, inoltre, quali sono i suoi principi e le sue origini.
E’ piuttosto complicato spiegare in poche parole che cos’è la filosofia zen. Dal punto di vista etimologico, sembra significare “visione”, ma spesso viene anche tradotto con il termine di “meditazione”. Si tratta di un qualcosa che viene molto usato nel Buddismo, ma anche nell’Induismo, proprio per cercare di raggiungere la cosiddetta illuminazione. Essa è indicata come purezza mentale, ma non solo: si riferisce anche al ricongiungimento con Dio.
Parlare di filosofia non è propriamente giusto. Essa non è nemmeno una religione e nemmeno una tecnica per raggiungere dei risultati. Si tratta di una forma mentale, uno stato di spirito che dipende dal nostro intuito. Serve a trovare una strada che ci possa riportare al nostro vero Io, cioè al nostro presente. Ci permette, quindi, di allontanarci dalle distrazioni della vita e da tutti quegli atteggiamenti mentali che ci isolano dalla realtà
Abbiamo visto come sia piuttosto difficile definire cos’è la filosofia zen. Non è una fede,ma è una libertà dalle distrazioni del mondo, con tanto di consapevolezza della nostra connessione con esso e con tutto ciò che ne fa parte. Potremmo dire, quindi, che è un’attitudine e che serve a sperimentare l’attimo presente. Essere zen significa essere parte del flusso dell’universo.
Lo scopo principale di questa “filosofia” è eliminare le sovrastrutture mentali, andando così a superare il nostro attaccamento al mondo materiale.
Soltanto in questo modo si potrà arrivare alla Verità assoluta e viverla al meglio, nella sua totalità. Non è ben chiaro cosa sia questa Verità, (che abbiamo visto chiamarsi anche con il termine di Illuminazione), anche perché si tratta di un’esperienza del tutto soggettiva. Quindi, è un qualcosa di unico per ogni persona.
Tra i principi fondamentali della filosofia zen ritroviamo il rinunciare a tutte quelle che sono le nostre certezze e al senso di sicurezza che da esse deriva.
Dobbiamo, quindi, sfidare i nostri schemi mentali e metterci in discussione come esseri umani. Soltanto così si potrà capire la nostra vera natura. Essa, infatti, è anche considerata come la cultura del non essere, proprio perché serve a renderci lontani da tutto ciò che conosciamo.
Dobbiamo, in sostanza, analizzare il nostro mondo attraverso una prospettiva leggermente diversa rispetto a ciò che siamo abituati. In tal modo, avremo la possibilità di considerarci non più come individui, ma una parte di un tutto ben più grande.
L’esperienza effettiva, inoltre, è uno dei punti cardini della filosofia zen. Attraverso la meditazione Zazen si ottiene tutto questo. E’ una pratica che nasce anticamente in India. Permette di raggiungere la concentrazione, andando ad armonizzare la mente, il respiro ed il corpo. Come sappiamo, nella meditazione anche la respirazione è molto importante. Proprio in India viene chiamata prana, ovvero la connessione profonda con la nostra energia. Per accogliere lo zen nella nostra vita, non occorre fare molto, come abbiamo visto.
Sono necessari piccoli gesti, ma che ci avvicinino alla pace mentale.