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Il finocchio si presta a mille usi in cucina per il benessere di tutti.
E’ un ortaggio con tantissime proprietà benefiche: è depurativo, digestivo e aiuta a eliminare il gonfiore addominale. Il finocchio è un alimento molto sano di cui si può consumare proprio tutto: dai semi alle foglie. Scopriamo da vicino come si coltiva e quali possono essere i suoi utilizzi.
Il finocchio appartiene alla famiglia delle ombrellifere, parente della carota e del sedano. E’ un ortaggio che si può mangiare sia cotto che crudo e viene usato anche nei giardini per la bellezza del suo ciuffo.
La sua origine è nell’area mediterranea, ma in realtà in Italia lo troviamo po’ ovunque. Vediamo come si coltiva questo noto ortaggio.
Il finocchio teme le temperature sotto i 7 gradi e quelle sopra i 30. Va seminato a marzo oppure a giugno e si può perciò raccogliere sia in estate che in inverno. Il finocchio non ama le gelate e per questo va raccolto prima del loro arrivo.
Questa pianta non sopporta il terreno con ristagni, per questo motivo per un’ottima coltivazione è necessario un terreno drenante. Per quanto riguarda la concimazione predilige un terreno ben fertilizzato, meglio se concimato prima con letame o compost. In seguito si potrà apportare un po’ di azoto per favorire la crescita del grumolo.
La semina può avvenire sia a marzo, per fare il raccolto a giugno, sia tra giugno e luglio, per la raccolta autunnale.
Il sesto di impianto deve essere di 30 cm tra una pianta e l’altra, e il seme deve essere interrato a 1,5 cm di profondità circa. Se si semina direttamente a dimora meglio farlo vicino e poi diradare sfoltendo le piantine. La vicinanza o meno dei semi determina la forma dell’ortaggio: se è messo fitto si sviluppa allungato e appiattito, se ha spazio diventerà più rotondo.
Il finocchio non ama le erbacce per questo si preferisce seminarlo in semenzaio e poi trapiantarlo.
Così la piantina già formata sarà in grado di competere con le malerbe. In ogni caso il finocchio ha bisogno di frequenti sarchiature sia per tenere una terra soffice.
I finocchi hanno bisogno di una terra sempre umida, pur senza ristagni, per questo motivo bisogna bagnare spesso, soprattutto con il caldo e se esposti al sole costante.
Il finocchio deve essere raccolto prima che le temperature scendano sotto zero, o volendo raccoglierlo più avanti, si può proteggerlo in serra o con il tessuto non tessuto.
Se il finocchio subisce un calo repentino della temperatura si rovina immediatamente, mentre un calo graduale viene sopportato meglio.
Questi ortaggi si raccolgono a circa 80-120 giorni dalla semina. I due periodi di raccolta sono in estate e in autunno.
Vi sono varietà di finocchi più resistenti al caldo che formano il grumolo più piatto (per esempio i mantovani) e altre che sono migliori per la coltivazione autunnale che sono i finocchi tondi (come il romanesco).
In cucina questo ortaggio è sempre più utilizzato. Amato per le sue indiscusse proprietà benefiche, i finocchi si possono mangiare sia cotti che crudi. Sempre più vecchie ricette della nonna vengono riproposte soprattutto per non sprecare nessuna parte degli ingredienti adoperati. Ecco che anche la barba del finocchio, le profumate foglioline verdi che di solito finiscono nell’umido, possono essere utilizzate per cucinare ottimi piatti. Vediamo assieme alcune ricette che vedono come protagonista il finocchio, in tutte le sue parti.
Sicuramente il modo migliore per gustare questo ortaggio è quello di assimilarlo crudo. In tal modo le sue proprietà rimangono del tutto inalterate. Provate a tagliarlo fino fino, lo adagiate su un piatto e cospargete con delle fette di grana, un filo d’olio extravergine e del pepe.
Altri modi per preparare questo prezioso ortaggio consistono nel cuocerlo, per mezzo di bollitura o al vapore. Eccone degli esempi.
La ricetta basica e classica per cucinare il finocchio consiste nel lessare le parti di un finocchio diviso in 4 per 10 minuti. Scolarlo, lasciarlo raffreddare e tagliarlo a fettine sottili. Passarlo poi in padella con un po’ di burro fuso per qualche istante.
Piatto velocissimo che potete preparare al volo e stupirà i vostri ospiti. Mettete a cuocere la pasta; nel frattempo saltate in padella delle acciughe prive di lische e tagliuzzate.
Aggiungete una manciata di pinoli e le barbe dei finocchi. Scolate la pasta e saltate il tutto in padella. Una prelibatezza!
Avete presente il pesto alla genovese? Provate a sostituire al basilico le barbe di finocchio. Davvero un’alternativa squisita, sia con la pasta che da utilizzare su fette di pane abbrustolite come antipasto.
Ecco un piatto buonissimo che utilizza gli scarti del finocchio, che normalmente vengono buttati.
Gli ingredienti necessari sono:
Frullare le parti dei finocchi in un mixer, aggiungere il tuorlo e il pangrattato e continuare a mescolare. Gli albumi vanno montati a parte e aggiunti delicatamente al resto del composto. Prendiamo tre pentoline (cocotte), le imburriamo e infariniamo. Versiamo il composto e inseriamo in ognuna un pezzetto di formaggio.
Inforniamo a 180° per 15 minuti e serviamo ancora caldo.
I finocchi in cucina non sono solo utilizzati per creare piatti gustosi. Grazie alle sue indiscusse proprietà dissetanti e depurative, con il finocchio si possono creare tisane che sono dei veri toccasana per il nostro organismo, in particolare in presenza di pancia gonfia.
Ecco una versione vegetariana delle famose e tanto amate cotolette. Veloce, leggera e buonissima.
Il finocchio sostituisce in questo caso la carne e il ripieno è reso con del formaggio da fondere. Per il resto, il procedimento è lo stesso della cotoletta alla milanese, con uova e pan grattato. Da provare assolutamente!
Schiacciare leggermente i semi di finocchio per far uscire le sostanze contenute al loro interno. Mettiamo i semi e le foglie di finocchio in una tazza e riempiamo con dell’acqua molto calda, ma non bollente.
Lasciamo in infusione 5 minuti. Bere tiepida. Non zuccherare, ma aggiungere se necessario un cucchiaino di miele.
Le foglie dei finocchi, quando bollite, emanano un gradevole profumo. Ecco allora che un altro modo per utilizzare il finocchio è quello di adoperarlo come profumatore di forno. Basta mettere in un pentolino le foglie più brutte, che andavano comunque scartate, con una fetta di limone e inserirle nel forno.
Portare ad alta temperatura e lasciarle bollire per qualche minuto. Passare poi con un panno.
Il finocchio, grazie al suo gusto e alle sue note proprietà, viene largamente utilizzato per preparare prodotti salutari da mettere in commercio, facilmente reperibili anche online. Conosciamo da vicino alcune aziende che hanno deciso di inserire questo prezioso alimento nei loro preparati.
Un’azienda che dedica particolare attenzione alla realizzazione di prodotti naturali è la Goldmännchen.
In particolare vogliamo parlarvi dei suoi thè. Tutti i thè Goldmännchen sono controllati e selezionati da degli esperti assaggiatori, i quali analizzano il gusto e l’aspetto del prodotto secco, il colore e l’odore dell’infuso. Un buonissimo e benefico thè di loro produzione è quello al finocchio, anice e cumino. E’ un thè alle erbe dall’aroma equilibrato, ideale per tutta la famiglia. Le erbe provengono dalla Turingia. Il consiglio è quello di consumare questa bevanda con un cucchiaino di miele.
Il sapore è insieme dolce, speziato e rinfrescante.
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Antico Forno Lucano è una azienda che si occupa di produzione e distribuzione di prodotti da forno. “I prodotti a marchio Antico Forno vogliono coniugare la tradizione con la qualità, adoperando antiche ricette lucane e utilizzando strumenti all’avanguardia, sempre mantenendo inaltarati i sapori tipici di tutti i prodotti artigianali”.
Uno dei tanti prodotti di questa azienda sono gli Scaldatelli, un tarallino classico leggermente più grande del normale. Fatti con un impasto semplice, con vino e con il caratteristico sapore del finocchietto selvatico! Il nome di questo dolce deriva dalla loro cottura, prima bolliti in acqua e poi cotti nel forno. Ed è proprio grazie a questa cottura che gli Scaldatelli sono così friabili e rugosi.
In questi gustosi taralli la farina, il vino e l’olio extravergine d’oliva incontrano la dolcezza dei semi di finocchi. Preparati con ingredienti selezionati e genuini, sono privi di conservanti. Ideali per ogni ora della giornata, sia per un break che come sostitutivi del pane durante i pasti. Sono un prodotto che associa il gusto alle proprietà benefiche del finocchio.
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Queste compresse sono state ideate per aiutare il corpo a digerire meglio e l’intestino a mantenersi regolare eliminando i fastidiosi gas responsabili della tensione addominale. Il finocchio, il carbone e l’anice infatti hanno riconosciute proprietà depuranti e sgonfianti. Le compresse mantengono inalterati tutte le caratteristiche dei principi vegetali dei loro ingredienti e aiutano a eliminare malesseri legati all’apparato gastrointestinale.