Argomenti trattati
Il finocchio ha tante proprietà benefiche per la salute e sono molte le ricette culinarie che lo propongono.
Non è solo un alimento da inserire nella dieta, ma può avere tanti altri utilizzi come ingrediente naturale di impacchi di curativi.
E’ una pianta erbacea che cresce spontaneamente. Il fusto può raggiungere anche 80 cmdi altezza, con foglie fitte e verdi e fiori gialli che fioriscono in estate. Dai fiori si formano i semi. La parte commestibile è la parte bianca che si sviluppa alla base, ma anche i semi possono essere utilizzati in molti modi.
Questa pianta contiene:
E’ largamente conosciuto come digestivo e come prezioso aiuto per eliminare il gonfiore addominale per accumulo di gas. Agisce come antinfiammatorio e antispasmodico dei dolori del ventre. Gli antiossidanti presenti sono utili nella prevenzione del cancro e per mantenere in salute il fegato e la funzionalità del sistema nervoso.
Assumere finocchi, meglio se con infuso, aiuta l’organismo a depurarsi e a liberarsi delle tossine: è un potente diuretico e combatte la ritenzione idrica. Ricco di fibre, aiuta il transito intestinale e riduce l’accumulo di colesterolo lungo le pareti delle arterie. Grazie ai flavonoidi, aiuta l’organismo a mantenersi sano e in forza e migliora le sue difese immunitarie. E’ di aiuto anche in caso di tosse e, poiché ricco di ferro e vitamina C, combatte l’anemia.
Il potassio presente, inoltre, contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna e il battito cardiaco.
I semi dei finocchi sono ricavati dai fiori del finocchietto, la pianta selvatica che cresce spontaneamente nelle zone marittime e collinari. Questa non va perciò confusa con la pianta coltivata, quella bianca e dolce che siamo soliti comperare al supermercato.
Questi semi sono considerati una spezia e vengono utilizzati in cucina per insaporire i piatti e come ingrediente aggiuntivo di pane, grissini e crackers.
Contengono una buona percentuale di sali minerali, tra cui calcio, potassio, ferro e magnesio. In più, contengono molti acidi grassi per via dell’alto contenuto di oli essenziali. Vengono spesso utilizzati a scopo curativo, soprattutto nella preparazione di tisane digestive e sgonfianti.
Per chi volesse raccogliere il finocchietto, è fondamentale raccoglierlo lontano dalle strade, in campagna, meglio se dopo qualche ora di pioggia. La stagione della raccolta delle foglie è la primavera, mentre per la raccolta dei fiori si deve attendere agosto/settembre quando sono ben aperti.
Quando si recidono i fiori, attenzione a non fare cadere i semi.
Per conservarli bisogna lasciarli essiccare, adagiandoli su un panno di cotone lontano però dalla luce diretta del sole. Una volta essiccati, basterà semplicemente strofinare i fiori con le dita e i semi si staccheranno facilmente. Questi, vanno poi raccolti e conservati in un contenitore ermetico, all’asciutto e lontano da fonti di luce.
Si utilizzano ampiamente in cucina.
Come ingrediente, trovano largo impiego sia in piatti salati che dolci. In particolare, vengono utilizzati come aroma per carni, grigliate, uova e sughi vari, oltre che nel pane e ciambelle. Ecco due ricette veloci e semplicissime per preparare dei piatti con questo ingrediente.
Gli ingredienti necessari sono acciughe fresche, aglio, semi di finocchi, olio extravergine, sale. Bisogna lavare e togliere le lische dalle acciughe. Imbiondire l’aglio nell’olio, unirvi le acciughe e pochi secondi dopo anche i semi ben pestati.
Salare e cuocere per qualche minuto. Servire con pane abbrustolito.
Gli ingredienti sono:
Per prima cosa rivestire una pirofila con l’alluminio e disporvi sopra le orate. Salare, pepare e versare sopra i pomodorini lavati e tagliati a metà, l’aglio schiacciato e il sedano a bastoncini.
Aggiungere le erbette tritate e i semi e irrorare con un po’ d’olio e del vino. Richiudere l’alluminio a cartoccio e mettere in forno (200° per 20 minuti).
Questi semi non sono utili solo in cucina: date le loro benefiche proprietà, vengono largamente utilizzati come rimedi naturali per diversi disturbi.
Per esempio, in caso di alito cattivo, può essere utile masticare alcuni semi che lasciano in bocca un dolce sapore.
L’utilizzo più diffuso dei semi, comunque, è sicuramente quello legato alla preparazione di tisane. Queste, infatti, sono ottime come digestivo e utilissime in presenza di gonfiori addominali e flatulenza. Si prepara lasciando in infusione un cucchiaio di semi in un bicchiere di acqua bollente per almeno 5 minuti.