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Le piante utilizzate in fitoterapia sono davvero numerose e ognuna è in grado di conferire dei benefici specifici all’organismo.
Chiaramente alcune piante sono più utilizzate di altre sia perchè sono più semplici da trovare, sia per le proprietà che hanno.
Le piante officinali che si utilizzano in fitoterapia sono davvero molte. Alcune sono chiaramente più conosciute e utilizzate delle altre perchè permettono di frunteggiare al meglio alcuni problemi comuni grazie alle sostanze benefiche che contengono.
In generale possiamo dire che le piante in questione sono dei prodotti del tutto naturali che contengono dei principi attivi di diverso tipo.
Ci sono delle piante antinfiammatorie, depurative, sedative e così via.
Tra le piante più utilizzate ci sono: aloe vera, arnica, artiglio del diavolo, passiflora, ribes nero, timo, citronella, menta, malva, lavanda, iperico, eucalipto, echinacea, cardo mariano, calendula, betulla e biancospino. Come abbiamo detto però le piante benefiche sono davvero tantissime.
Le varie piante officinali possono essere assunte in diverse forme. Esistono infatti gli oli essenziali, i gemmoderivati, gli integratori e la tintura madre.
Indipendentemente da come si utilizzano, questi prodotti naturali regalano un grande aiuto all’organismo per via delle proprietà che contengono.
L’arnica è una pianta molto antica che risulta utile contro le infiammazioni e per curare i traumi e i crampi muscolari. Questo rimedio naturale è sfruttato da molti secoli in tutto il mondo.
La pianta cresce in montagna ed è formata da grandi fiori gialli molto belli e profumati.
La lavanda è una pianta molto apprezzata per il suo odore, ma in realtà è utile anche per migliorare la salute dell’organismo. I suoi fiori sono infatti ricchi di principi attivi che hanno una grande azione sedativa e calmante.
Risulta anche molto utile per lenire i dolori alla gola e per migliorare la salute quando si soffre di tosse e raffreddore.