Alla scoperta di un nuovo trattamento contro gli inestetismi di capillari e vene dilatate: la fleboterapia.
Tutto su questa metodologia, ecco come far sparire le patologie venose.
Avete mai sentito parlare di fleboterapia? Si tratta di una nuova metodica rigenerativa della parete venosa in grado di rimuovere gli inestetismi di capillari e vene dilatate andando ad agire sulla causa che le ha prodotte. Questa metodica tratta l’ipertensione emodinamica dell’arto. L’iniezione tridimensionale della soluzione rigenerativa restringe e rafforza le vene rendendole nuovamente continenti.
Le vene varicose, le venule e le teleangectasie, non devono essere asportate, non devono essere obliterate, non devono essere legate, non devono essere bruciate, ma semplicemente rigenerate insieme alle vene dilatate e dilatabili del circolo perforante e comunicante.
Per trattare la malattia varicosa è necessario restringere e rinforzare la parete venosa. Il trattamento non deve essere limitato a un’area localizzata, poiché tutto il circolo venoso è collegato. Un trattamento razionale della malattia varicosa deve rinforzare e restringere la parete di tutte le vene dilatate e/o dilatabili.
La fleboterapia è indicata per la cura di:
Capillari dilatati;
venule o vene varicose evidenti sulle gambe, braccia o mani, ma può essere effettuata anche in altri distretti corporei come l’addome o il torace;
inestetismi legati alla dilatazione delle vene;
l’ipertensione venosa;
Ulcere da stasi, dermo-ipodermiti, eczema da stasi;
Emorroidi;
Varici vulvo-pudende.
Ancora poco conosciuta, la fleboterapia è una metodologia di trattamento mininvasivo, come ottimo rimedio alle patologie venose tra cui capillari e vene varicose o altri inestetismi legati alla dilatazione delle vene. Questo trattamento, mininvasivo, viene effettuato in ambulatorio, e va effettuato nei mesi freddi, da metà ottobre a fine aprile.
In genere sono sufficienti 6-8 sedute di circa 30 minuti l’una, a cadenza settimanale, nelle quali il medico, tramite micro-aghi, inietta direttamente nei vasi venosi superficiali il farmaco rigenerante.
La sostanza iniettata riporta il vaso al suo calibro originale, rendendo da subito evidente la scomparsa delle caratteristiche e inestetiche vene scure e gonfie, riducendo la pesantezza e prevenendo il gonfiore e l’infiammazione.
Questa procedura viene eseguita grazie ausilio del transilluminatore, uno strumento in grado di evidenziare meglio i vasi venosi. Terminata la seduta, il paziente potrà riprendere la sua attività quotidiana, sport incluso. Quali sono i benefici della fleboterapia? Chiamata anche TRAP è una terapia conservativa.
I vantaggi:
Miglioramento dell’aspetto estetico;
Correzione della ipertensione venosa che si traduce in un miglioramento dei sintomi;
Non progressione della malattia che permette di evitare l’aggravamento della malattia e l’insorgenza delle temibili complicanze.