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In pochi lo sanno ma la forfora è direttamente collegata alla perdita dei capelli. Ecco in che modo sono correlate e come intervenire.
Le persone che devono quotidianamente combattere con problemi di forfora sono davvero tantissime: si parla di circa il 50% della popolazione adulta con una predominanza degli uomini rispetto alle donne.
Anche se in tanti si preoccupano di risolvere il problema esclusivamente per motivi estetici, è importante sapere che può avere conseguenze ben più gravi: la forfora è infatti direttamente collegata con la caduta dei capelli eccessiva, anche in giovane età.
Abbiamo chiesto agli specialisti di Istituto Helvetico Sanders di approfondire su questo legame per capire come meglio intervenire.
Tutti sappiamo cos’è la forfora: quelle antiestetiche scaglie biancastre che si staccano dal cuoio capelluto e che si depositano sui capelli, talvolta persino sui vestiti quando sono molto abbondanti, non sono altro che frammenti di pelle morta.
Tuttavia, per quanto fastidiosa possa essere, non tutti i tipi di forfora portano alla caduta dei capelli.
La forfora secca si presenta quando il cuoio capelluto è eccessivamente secco: una cute disidratata si desquama infatti più facilmente. Le cause non sono ancora del tutto chiare e g
eneralmente si associa a sintomi come bruciore, prurito e infiammazione del cuoio capelluto ma non alla perdita di capelli.
Al contrario, la forfora grassa si presenta quand
o il cuoio capelluto produce quantità di sebo eccessive. Di solito è causata dalla dermatite seborroica: il cuoio capelluto produce troppo sebo, che si accumula all’esterno dei follicoli e ricopre anche le scaglie desquamate di pelle morta. Le squame sono quindi grasse e tendenti al giallo, e rimangono facilmente attaccate ai capelli e alla cute.
La forfora grassa è generalmente più preoccupante perché si collega direttamente alla perdita di capelli.
La forfora grassa non va quindi sottovalutata perché si tratta di un problema di salute, oltre che estetico. La seborrea infatti può essere responsabile di infiammazioni e microtraumi, tutte condizioni che portano alla caduta dei capelli. Inoltre, causa irritazione, prurito e nelle forme più acute anche al dolore vero e proprio.
Se vi accorgete di soffrire di forfora grassa, è dunque il caso di approfondire il problema. Per prima cosa è utile sottoporsi ad un’analisi del capello, in modo da individuare se si tratti di predisposizione genetica oppure di altri fattori passeggeri come stress, squilibri ormonali, alimentazione scorretta o shampoo troppo aggressivi.
Una volta individuata la causa, si può intervenire per risolvere la problematica apportando modifiche all’alimentazione, ai prodotti per capelli utilizzati oppure a trattamenti più specifici. Purtroppo il fai da te si rivela spesso inutile o addirittura controproducente, uno spreco di denaro e di tempo. La cosa migliore è affidarsi alla consulenza di professionisti che siano in grado non solo di individuare i fattori scatenanti della forfora ma anche di proporre la soluzione più efficace.