Un nuovo integratore a base di forskolina può aiutare chi è in sovrappeso a perdere i chili di troppo.
Se assunto nel giusto dosaggio e associato ad uno stile di vita incoraggiante per il dimagrimento, l’integratore può far scendere l’ago della bilancia anche di 5 chili in due mesi.
Il merito è della forskolina, una pianta poco conosciuta nel mondo occidentale, ma molto usata nell’ayurveda, la medicina tradizionale indiana. Il principio attivo viene estratto da un vegetale chiamato Coleus Forskoholii, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Coleus significa infatti “guaina”, la parte della radice da cui si preleva la forskolina.
È molto apprezzata in oriente perché si tratta di una pianta perenne e aromatica, che cresce in particolare nelle regioni asiatiche. In queste zone viene impiegata da secoli per curare i disturbi di cuore e arterie, dei polmoni e delle vie urinarie. La novità è che di recente si è rivelata utile anche come trattamento coadiuvante per chi vuole dimagrire.
La forskolina incoraggia un dimagrimento notevole solo se viene assunta con un dosaggio preciso: 10-60 milligrammi per 2-4 volte al giorno.
Il problema è che gli integratori finora disponibili sul mercato contengono un dosaggio inferiore, e perciò hanno anche effetti limitati o molto blandi sulla massa grassa.
Potete comunque assumere gli integratori in forma di compresse, accompagnate da un po’ d’acqua. Se si ottengono risultati evidenti, si noterà anche che l’organismo comincia a bruciare grassi più velocemente e a costruire massa magra. La forskolina agisce infatti a diversi livelli:
Si creano così le condizioni ideali per la perdita di peso, dovuta in particolare ad una proprietà della forskolina: nei dosaggi che dicevamo, mima gli effetti del TSH, l’ormone della tiroide. Vale a dire, stimola la tiroide a produrre e rilasciare gli ormoni iodati, senza ridurre però la naturale produzione di TSH. Insomma, dà una spintarella agli ormoni iodati in modo che continuino ad essere presenti nel nostro corpo, laddove certe diete ferree hanno l’effetto collaterale di farli abbassare troppo.
Inoltre la forsklorina aumenta la concentrazione di adenosina monofosfato ciclico nell’organismo, una molecola che favorisce il corretto funzionamento della tiroide, accelerando il metabolismo. Aumenta anche la concentrazione del testosterone, un ormone sessuale maschile (ma presente anche nelle donne) che tende a favorire la costruzione di tessuto muscolare.
Gli integratori a base di forskolina vanno però assunti con cautela se si soffre di alcune patologie. Vanno evitati nel caso di disturbi emorragici (cioè se il sangue ha difficoltà a coagularsi), perché la forskolina incoraggia la fluidità del sangue stesso.
Non vanno assunti in concomitanza con farmaci anticoagulanti e antipiastrinici, perché la forskolina ne aumenta l’effetto. Attenzione anche se si soffre di pressione bassa (la massima sotto i 100 mmHg): ricordiamo che la forskolina è già di per sé ipotensiva. Per precauzione, bisognerebbe astenersi anche nel caso di gravidanza e durante l’allattamento. Qualche dubbio rimane anche per chi soffre di ulcere allo stomaco e acidità gastrica, perché la forskolina potrebbe irritare le pareti dello stomaco.
In generale, è bene consultare il medico prima di assumere qualunque integratore.
La forskolina lavora meglio se combinata con altri energizzanti come caffeina, guaranà e simili. Resta il fatto che molti degli integratori che contengono queste combinazioni non riescono a garantire un apporto di forsklorina sufficiente. Per saperlo, basta controllare l’etichetta.