Ganoderma: il fungo che abbassa la pressione

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Il Ganoderma è un tipo di fungo che viene usato anche per abbassare la pressione.

Conosciamo meglio questo prodotto e vediamo quali sono i suoi impieghi e gli effetti collaterali.

Fungo Ganoderma

Il Fungo Ganoderma è chiamato anche Reishi o Ganoderma lucidum. E’ ormai molto diffuso, in quanto si tratta di un rimedio naturale molto valido. Si tratta di un fungo parassita che si trova sulle querce e dei castagni, dove si va a legare alla corteccia. Non è subito commestibile. Deve essere, infatti, essiccato e poi ridotto in polvere per godere dei suoi benefici.

Recentemente, questo fungo è stato anche coltivato, soprattutto in Cina e in Giappone. In genere, cresce dalla tarda primavera fino all’autunno. La sua attività antiinfiammatoria è molto nota. Ma i suoi benefici non si fermano qui. Il fungo Ganoderma, infatti, grazie alla presenza dei peptidi è utile per regolare la pressione sanguigna e per ridurre il colesterolo alto nel sangue.

Può trovare anche impiego in caso di piccole reazioni allergiche, in quanto il suo uso sembra contrastare la liberazione di istamina.

Si consiglia, in ogni caso, di evitare sempre l’automedicazione, in quanto dal suo uso potrebbero derivare controindicazioni ed effetti collaterali anche gravi. E’ sempre meglio, quindi, chiedere consiglio al nostro medico curante prima di iniziare una cura a base di fungo Ganoderma.

Ganoderma opinioni

Quali sono le opinioni da parte di chi ha già usato il fungo Ganoderma? Alcuni dicono che funziona, altri no. Cercando su Internet è possibile imbattersi in molte opinioni personali da parte degli utenti, che raccontano la loro esperienza in merito all’uso del fungo Ganoderma.

Si consiglia, in ogni caso, di non fidarsi ciecamente delle opinioni che si trovano su Internet, in quanto ogni persona ha una storia clinica a sé. La somministrazione del Ganoderma, quindi, dovrebbe sempre avvenire sotto la guida di un medico o di uno specialista. In caso di allergia o intolleranza ai funghi, ad esempio, è sempre meglio evitare. Tra gli effetti collaterali si segnalano disturbi digestivi, mal di testa ed eruzioni cutanee.

Si consiglia sempre di somministrare la polvere a stomaco vuoto, meglio se associata ad integratore di vitamina C. L’acido ascorbico, infatti, sembra favorire la digestione dei carboidrati fungini.

Meglio non utilizzare questo rimedio in caso di problematiche legate alla coagulazione del sangue, ipoglicemia, pressione bassa e nel caso di uso di farmaci anticoagulanti, immunosoppressori, statine, cortisonici e molti altri farmaci ancora. Infine, evitare assolutamente in caso di gravidanza e allattamento.

Il fungo Ganoderma o Reishi non è l’unico ad avere proprietà benefiche. Anche il Maitake, lo Shitake e il Cordyceps hanno delle componenti molto simili, anche se forse sono meno efficaci. Esiste il Reishi rosso e nero; il primo sembra avere più principi farmacologici rispetto al secondo.