Il Ganoderma è un fungo studiato da più di 20 anni perché considerato un elisir di lunga vita nella cultura orientale.
Scopriamolo meglio.
Il Ganoderma è un fungo officinale utilizzato in varie tecniche mediche orientali, perché contiene molti principi attivi benefici. Al suo interno, contiene polisaccaridi, glicoproteine, proteine, peptidi, nucleotidi, acido oleico, acido pantotenico e acido ganoderico.
Non solo, il fungo contiene anche sali minerali come magnesio, manganese, ferro, rame, zinco, calcio, germanio e potassio, oltre a vitamine come adenosina, galattosio, mannosio, glucosio, amminoacidi e vitamine del gruppo B.
Il Ganoderma, per via delle sue proprietà, apporta molti benefici all’organismo. Il fungo contiene infatti vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina D, importanti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi ed eliminano dall’organismo le sostanze nocive.
Non solo, il Ganoderma contiene una sostanza simile all’idrocortisone, che attribuisce al fungo proprietà analgesiche ed antidolorifiche, in grado di accelerare i processi di guarigione.
La pianta è in grado di ridurre la glicemia grazie alla presenza del ganoderano, sostanza che aumenta la produzione di insulina e facilita l’entrata del glucosio nelle cellule.
Non solo, il Ganoderma è anche antimicrobico, perché fluidifica il sangue e svolge un’azione antiaggregante sulle piastrine.
Il fungo è utile per aumentare la resistenza fisica e mentale perché è ricco di proprietà toniche che agiscono positivamente sull’equilibrio psico-fisico e muscolo-scheletrico, combattendo lo stress, stanchezza e debolezza. Inoltre, il Ganoderma attiva il metabolismo, favorendo la trasformazione del cibo in energia, e per questo viene spesso utilizzato nelle diete dimagranti.
Il fungo è anche immunostimolante ed è consigliato in caso di infezioni virali e batteriche.
La pianta aiuta a regolare la pressione sanguigna, risultando quindi antipertensivo, e tiene sotto controllo i livelli di colesterolo, preservando la salute del cuore.
Infine, gli acidi oleici e ganoderici del fungo limitano gli effetti scatenati dall’istamina, la sostanza responsabile del nostro malessere in caso di allergia.
Il Ganoderma può essere assunto solo dopo aver consultato un medico, perché potrebbe provocare effetti indesiderati. Se ne sconsiglia l’assunzione in caso di gravidanza, allattamento e ai soggetti immunodepressi o immunosoppressi.