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Quella che comunemente viene chiamata gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, quella che protegge le pareti dello stomaco.
I sintomi più comuni sono bruciori di stomaco, dolori all’addome, crampi. Spesso la gastrite è legata essenzialmente ad un’alimentazione scorretta: ecco, allora, alcuni suggerimenti per contrastarla al meglio.
Esistono diversi tipi di gastrite, ma indipendentemente dalla causa tutti si manifestano con gli stessi sintomi. Esiste, infatti, la gastrite acuta che è legata ad un’infiammazione passeggera, spesso causata da un’alimentazione scorretta. C’è poi la gastrite cronica che si presenta con un dolore persistente nel tempo e che ha spesso cause di origine psicologica ed è molto legata allo stress.
Spesso la gastrite è un problema che insorge quando si assumono farmaci particolarmente irritanti per la mucosa gastrica oppure in quelle persone che sono costrette ad assumere integratori per contrastare la carenza di ferro oppure di potassio. Se questi sono i tipi di gastrite più frequenti, esistono poi altre forme di questo disturbo che sono legate a patologie gravi come quella infettiva da presenza di Treponema pallidum oppure la gastrite legata al Morbo di Crohn e ad altre patologie autoimmuni.
In presenza di sintomi legati alla gastrite è sempre bene consultare il proprio medico di base che saprà consigliare non solo una dieta adeguata per alleviare i sintomi del problema ma eventualmente anche la cura farmacologica più adatta in base ai sintomi che il paziente presenta.
Un soggetto che soffre di gastrite può giocare di astuzia e seguire una dieta che aiuti a contrastare il problema e mantenga lo stomaco in una situazione di “serenità”.
Esistono infatti molti cibi che possono causare un’irritazione delle mucose gastriche e dovrebbero quindi essere evitati da tutti quei pazienti che sanno di avere uno stomaco particolarmente sensibile.
Ad esempio sicuramente devono essere banditi dalle tavole di questi soggetti i cibi piccanti e quelli troppo speziati che sono particolarmente irritanti. Da evitare anche una serie di verdure che, soprattutto se mangiate a crudo, possono causare irritazione dello stomaco: fra queste ci sono i pomodori, l’aglio, il cavolo, i peperoni, i cetrioli, la verza e i crauti.
Per non avere problemi di gastrite meglio anche rinunciare a tutti quei prodotti che sono generalmente troppo salati come gli insaccati ma anche i salatini, le patatine e in generale gli snack di questo tipo.
Infine sono banditi i cibi troppo grassi ed elaborati come gli arrosti, i sughi, i cibi fritti, le salse e così via. Per quanto riguarda le bevande, invece, si devono evitare il caffè e tutte le bibite gassate a base di caffeina, gli alcolici e le spremute di frutta e verdura che hanno come ingrediente di base un alimento troppo acido.
Esistono ovviamente anche delle cure farmacologiche che possono alleviare i sintomi della gastrite ma la cura è diversa in base al fattore scatenante dei sintomi della gastrite: per questo motivo è bene consultare sempre prima un medico per avere indicazioni sui farmaci che è meglio assumere.
Di solito per contrastare sul nascere i sintomi più fastidiosi si possono assumere dei farmaci specifici che sono procinetici oppure antiacidi e che servono a bloccare la cosiddetta acidità di stomaco, uno degli inconvenienti più frequenti legati alla gastrite.
Si tratta di prodotti da banco che possono essere acquistati liberamente in farmacia ma conviene comunque chiedere un consiglio al farmacista, soprattutto se si è già in cura per altre patologie.
Diverso il discorso per chi soffre di gastrite legata ad altri fattori, come ad esempio l’infezione da Helicobacter pylori. In questo caso, dopo aver consultato il proprio medico, si potrà procedere con una cura a base di antibiotici. In ogni caso è consigliabile modulare sempre la propria alimentazione secondo i principi prima elencati perché questo semplice accorgimento permette di migliorare di molto la situazione con ogni tipo di gastrite.