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La gastroenterite è un distubo molto comune e diffuso, che tutti hanno sperimentato almeno una volta nel corso della propria vita.
Di solito passa spontaneamente in qualche giorno, con un po’ di pazienza e qualche accortezza alimentare.
La gastroenterite è causata da micro-organismi presenti nell’ambiente o trasmessi da persona a persona. Ecco perché è molto importante, per prevenirla, lavarsi sempre accuratamente le mani dopo essere stati alla toilet, utilizzare i servizi igienici solo se perfettamente puliti, evitare gli ambienti chiusi e male areati e gettare i fazzolettini di carta negli appositi cestini subito dopo averli utilizzati.
Anche l’alimentazione fa la sua parte nella sua prevenzione.
Nei periodi maggiormente a rischio, che generalmente coincidono con i cambi di stagione e l’inverno, è bene integrare la propria alimentazione con cibi ricchi di vitamine, soprattutto la C. Quindi via libera a frutta come agrumi e kiwi e alla verdura rossa e arancione, ricca di beta-carotene e antiossidanti naturali. Anche condire i propri piatti con un po’ di peperoncino e aglio può essere una buona strategia.
Questi due alimenti, infatti, sono disinfettanti e ricostituenti naturali. Altri nutrienti importantissimi per mantenere l’intestino in perfetta salute e renderlo più resistente, sono i fermenti lattici e i prebiotici, contenuti in yogurt e prodotti a base di latte fermentato, come ad esempio alcuni formaggi spalmabili. Se non si vogliono assumere troppi latticini si può ricorrere agli integratori.
La gastroenterite è caratterizzata da distubi molto specifici, da lievi a decisamente invalidanti: dissenteria, vomito, nausea, dolori addominali, a volte qualche linea di febbre, spossatezza generale e stanchezza.
Quando si ha la gastroenterite è probabile che non si abbia appetito e si perda totalmente l’interesse verso il cibo. Il digiuno, però, indebolisce e potrebbe peggiorare la situazione. È consigliabile mangiare poco e spesso, scegliendo alimenti semplici e digeribili, in piccole porzioni. Cereali come fette biscottate o biscotti secchi, pane con poco sale, riso in bianco, yogurt. Durante un attacco di gastroenterite, dove stomaco e intestino sono in fermento, è bene evitare di eccedere con le fibre quindi limitare alimenti integrali, frutta e verdura.
Sono concessi alcuni frutti leggeri ma e energetici e zuccherini: mela e banana, meglio se ridotte in purea per essere più facilmente assimilabili e insaporite con qualche goccia di limone e un pizzico di zenzero, entrambi alimenti dalle proprietà disinfettanti, in grado anche di placare il dolore addominale. Sì agli infusi a base di camomilla e malva, che sono lenitivi per l’intestino, rilassano e aiutano a mantenere la giusta idratazione.
È bene ricordarsi di non bere troppi liquidi tutti insieme, soprattutto se è presente vomito, ma di idratarsi con costanza a piccoli sorsi durante tutto l’arco della giornata.
La gastroenterite dura in genere 2-5 giorni. Dopodiché può permanere un senso di malessere generale e la sensazione di stomaco e intestino sottosopra, nonché una certa debolezza causata dalla perdita di liquidi e dalla scarsa alimentazione dei giorni precedenti.
Per rimettersi in forze è bene scegliere alimenti nutrienti ma leggeri e adottare una dieta di transizione per un paio di giorni prima di tornare alla solita alimentazione. Sì ai cereali come riso, farro, grano saraceno e grani antichi, semplici e digeribili. Sì anche alle proteine nobili del pesce e della carne magra, alle uova, allo yogurt. Frutta e verdura vanno reinserite gradualmente, prediligendo i vegetali crudi, che rimineralizzando l’intestino stressato.
Da evitare, per qualche giorno, il latte, i legumi, i cibi grassi e troppo elaborati.