Il gelato è uno dei dolci in assoluto dell’estate amati in tutto il mondo, specialmente da noi italiani.
Ma è vero che il gelato può sostituire un pranzo? Vediamo se è davvero un pasto completo.
Il gelato è in assoluto il dolce per eccellenza dell’estate, e non solo, amato e desiderato da tutti noi. È buono, è pratico, è fresco, il cibo prediletto nella giornata di afa, e proprio per questo non è raro cedere alla tentazione di mangiare un cono o una coppetta a pranzo.
Ma è una buona idea? Dal punto di vista nutrizionale non del tutto poiché la regola è destinare il gelato ad altri momenti della giornata come merenda magari. Questo perché un piatto bilanciato dovrebbe essere sempre composto per metà da verdure fonte di fibre, per un quarto da fonti di proteine e per l’ultimo quarto da carboidrati, preferibilmente provenienti da cereali integrali.
Nutrienti e macro che il gelato non possiede. O meglio, di cui non è ricco, perciò non si può considerare un piatto bilanciato e quindi completo.
Il gelato è ottimo e mangiabile ogni tanto perché fatto normalmente con latte fresco, uova, zucchero e acqua, a cui si possono aggiungere ingredienti a piacere anche molto golosi. In media un gelato contiene 30 grammi di carboidrati, 2 di proteine, 7 di grassi saturi, e un quantitativo di zuccheri semplici normalmente molto elevato. Il contenuto calorico di conseguenza è alto: per 100 grammi si va da circa 170 alle 300 calorie.
Ogni volta che mangiamo un dolce, come il gelato ricordiamoci che anche la tabella nutrizionale della dieta mediterranea dice che va mangiato occasionalmente e non sempre, al posto di un pranzo. Un gelato prodotto con materie prime di qualità, senza additivi, è sempre da preferire. È più leggero, più sano, e soprattutto più gustoso.
E bene prediligere il gelato artigianale a quello industriale.
Il primo, rispetto al secondo, segue alcune regole per la produzione. Ad esempio, deve essere fresco, quindi realizzato in giornata, deve essere conservato in ambienti freddi e prodotto senza grassi idrogenati.
Secondo gli esperti, come anticipato, il consumo di gelato al posto di un pasto, che sia il pranzo o la cena, deve essere ridotto. L’opzione migliore sarebbe bella di concederselo come “sostituto” di un pasto vero e proprio non più di due volte a settimana.