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Durante l’inverno le basse temperature possono causare danni alla pelle e fuoriuscita di geloni soprattutto alle mani e ai piedi, zone più esterne ed esposte al freddo.
Come evitarlo? Quali potrebbero essere i rimedi?
I geloni sono irritazioni cutanee, eritemi, che derivano dall’esposizione della pelle alle temperature troppo fredde. I vasi sanguigni, in questo caso di mani e piedi, subiscono una sorta di shock nel passaggio repentino dal freddo al caldo.
Il trauma è dovuto alla vasocostrizione che si attiva durante l’inverno per evitare che il nostro corpo disperda troppo calore.
Questo shock che rende le estremità più fredde perché il sangue circola prevalentemente negli organi principali, e ciò si traduce in un’infiammazione dell’epidermide quando si passa ad ambienti caldi.
L’infiammazione della pelle può essere caratterizzata da irritazione e bruciore, spaccature o vesciche, secchezza, sensazione di dolore. Le mani e i piedi potrebbero gonfiarsi in caso di geloni, e presentare delle macchie violacee. Il tatto potrebbe essere meno sensibile.
Nei casi più gravi i geloni possono provocare anche delle infezioni.
Quando i geloni a mani e piedi non si manifestano con sintomi troppo gravi, potrebbero andar via anche spontaneamente dopo qualche settimana di fastidio. In questi casi, in cui a prevalere è il gonfiore e il prurito, si possono usare creme idratanti specifiche e anche pomate a base di corticosteroidi.
Nei casi più gravi si può invece utilizzare il principio attivo della nifedipina: essa serve a ridurre la pressione sanguigna e a indurre la vasodilatazione, processo opposto a quello che avviene col freddo.
Se invece si presentano addirittura delle infezioni a partire dalle vesciche e le ulcere riportate sulla pelle, sarà necessario un trattamento farmacologico a base di antibiotici e antisettici.
In qualsiasi caso è bene non esporsi troppo al freddo quando si soffre di geloni a mani e piedi. Bisogna mantenere queste parti del corpo ben idratate e soprattutto ben coperte.