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La corsa è una delle forme di allenamento più popolari, eppure può essere associata ad un alto tasso di infortuni.
“Il ginocchio del corridore”, il cui nome scientifico è “sindrome della bandelletta ileotibiale”, indica un processo infiammatorio della zona ileotibiale. Si manifesta con un dolore continuo che colpisce la parte esterna del ginocchio, durante o dopo la corsa.
Si tratta di un dolore che si manifesta in assenza di traumi a carico del ginocchio.
Quando si avverte:
Questo tipo di infiammazione dipende sia da fattori anatomici, sia da fattori sportivi. In particolare, tra le cause legate all’anatomia della persona: ginocchio valgo, il piede pronato, la postura errata e il sovrappeso . Invece, i fattori sportivi sono legati all’intensificazione e alla modifica degli allenamenti, alla corsa con pendenze a lunghi percorsi.
Secondo gli studi scientifici, questo tipo di infortunio può dipendere da una debolezza dei muscoli delle anche, portando ad un sovraccarico del ginocchio.
Per superare la sindrome del ginocchio del corridore, è consigliabile sospendere l’attività fisica per alcune settimane, assumere farmaci antinfiammatori, e infine applicare una borsa del ghiaccio a periodi alterni.
Se questi rimedi non sono sufficienti, bisogna ricorrere a programmi riabilitativi specifici come lo stretching del grande gluteo e del tensore della fascia lata. In alternativa, terapie fisiche quali gli ultrasuoni, la laserterapia e la ionoforesi.
Come intervenire in anticipo
Nel caso di soggetti che svolgono l’attività sportiva da poco, è consigliato:
Invece, per chi svolge già attività fisica:
Nel ciclismo si previene la sindrome della bandelletta ileotibiale:
In questo caso è utile anche potenziare i muscoli delle gambe.