Giuggiole, i frutti che rafforzano il sistema immunitario

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Le giuggiole sono i frutti dell’albero del giuggiolo, una pianta di origini asiatiche, famose per il loro sapore dolce molto apprezzato in cucina.

Scopriamone insieme caratteristiche e benefici.

Proprietà delle giuggiole

Le giuggiole contengono tante proprietà benefiche per l’organismo. I frutti sono ricchi di zuccheri e contengono anche vitamine del gruppo B, pro vitamina A e vitamina C. Inoltre, sono fonte di importanti sali minerali come calcio, fosforo, ferro e manganese, nonché di acidi triterpenici e saponosidi.

Infine, le giuggiole sono fonte di tannini, come quercetina e catechina.

Benefici delle giuggiole

Le giuggiole possono essere consumate sia fresche che essiccate: i frutti freschi apportano 79 kcal, mentre quelli secchi apportano 287 kcal.

Non si tratta quindi di frutti dietetici, ma sono un’ottima fonte di zuccheri naturali.

I frutti vengono spesso utilizzati come rimedio emolliente, antispastico, antinfiammatorio e antisettico e aiutano il buon funzionamento dell’apparato urinario, di quello respiratorio, cardiovascolare e gastrointestinale, oltre a garantire il buon funzionamento del fegato.

Le giuggiole sono ricche di polifenoli e vitamina C, potenti antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi mantenendo il corpo giovane e in salute.

I frutti aiutano anche a rinforzare il sistema immunitario, proteggendoci così dai malanni di stagione come raffreddore, tosse e mal di gola. Inoltre, aiutano in caso di stitichezza perché possiedono proprietà lassative.

Le giuggiole sono dei frutti ottimi per chi soffre di pressione alta perché aiutano a regolare la pressione sanguigna, agendo positivamente in caso di pressione alta. Infine i frutti, specie nella medicina orientale, sono utilizzati per combattere astenia, irritabilità e depressione, oltre che per contrastare stati ansiosi.

Giuggiole: come assumerle e utilizzarle

Le giuggiole essiccate vengono utilizzate anche per preparare collutori e pastiglie analgesiche ed espettoranti, utili per trattare faringiti, bronchiti, mal di gola e tosse. Ancora, i frutti secchi sono ottimi per trattare stress, stanchezza, inappetenza e diarrea. La polpa di giuggiola, invece, viene utilizzata per preparare una pasta cicatrizzante e lenitiva da applicare sulle ferite per facilitarne la guarigione.