Il gomasio altro non è che un condimento a base di semi di sesamo e sale, talvolta arricchito con semi di canapa e frammenti di alga.
Ecco come si usa al posto del sale.
La parola gomasio deriva dall’unione tra le parole giapponesi goma (sesamo) e shio (sale): è un condimento molto usato nella cucina macrobiotica e nella medicina ayurvedica sin dall’antichità. Molto diffuso nelle cucine orientali, sta prendendo piede anche in Occidente, grazie alla sua capacità di limitare il consumo di sale da parte del nostro organismo.
Il segreto del gomasio, infatti, sta nei sesamo: la presenza del sale viene, per così dire, “bloccata” dall’azione dell’olio dei semi di sesamo. Spesso sono consigliate alternative al sale proprio per minimizzare i rischi che possono rendere i tuoi piatti altrettanto saporiti e appetitosi. Fra queste, appunto, il gomasio, condimento che viene dalla cucina giapponese dove è usato per condire insalate, cereali, verdure cotte e crude.
Il gomasio è un composto di sesamo, tostato e pestato, a cui viene aggiunto del sale marino integrale.
La speciale salsa che ne deriva non soltanto riesce a dare gusto ai piatti in modo genuino, ma diventa fonte di indispensabili nutrienti. Come si usa al posto del sale?
Il gomasio viene spesso utilizzato per esaltare il sapore di verdure cotte, insalate, carni e (soprattutto) per insaporire il riso bollito, come valida alternativa al sale puro. Si tratta di un condimento comunque abbastanza calorico (553 calorie per 100 grammi di prodotto): per trarne benefici sarebbe meglio consumarlo a crudo, spolverizzandolo sugli alimenti a fine cottura.
Dopo aver parlato di cosa sia il gomasio e del motivo per cui può essere un valido sostituto al sale, ecco come usarlo nel modo più corretto. Puoi aggiungere un pizzico di gomasio alle verdure crude o cotte, ma anche alle insalate.
È inoltre un ottimo condimento per le ricette a base di pesce, ma puoi utilizzarlo in qualsiasi occasione in sostituzione del sale, anche per un sugo di pomodoro.
Va bene anche sulla carne, ma ricordati di metterlo solo a fine cottura: le elevate temperature, infatti, sprecano le sue proprietà nutrizionali.
Inoltre il gomasio è fonte di acidi grassi essenziali come omega 6 (acido linoleico) ed omega 3; è ricco di sali minerali, come il fosforo, il ferro e soprattutto il calcio: 100 g di semi di sesamo apportano ben 975 mg di calcio.