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Un’insufficiente idratazione degli occhi può avere conseguenze più o meno pesanti sulla salute degli occhi e sul comfort visivo, in particolare può essere causa di una condizione nota come sindrome dell’occhio secco, più popolarmente nota come secchezza oculare.
Si tratta di un problema abbastanza diffuso nella popolazione generale; cerchiamo quindi di capire con esattezza di cosa si tratta e cosa si può fare per prevenirla grazie ad accortezze come un’idratazione generale sufficiente, l’utilizzo di un collirio all’acido ialuronico, una corretta umidificazione degli ambienti in cui si lavora, ecc.
La sindrome dell’occhio secco è una patologia oculare in cui si registra una ridotta produzione delle lacrime (in questo caso si parla di ipolacrimia) oppure una loro eccessiva evaporazione (in questo caso si parla di dislacrimia). Tale condizione può essere più o meno grave e i segni e sintomi sono diversi.
I sintomi più comuni sono bruciore oculare, eccessiva sensibilità alla luce (fotofobia), annebbiamento visivo, sensazione di corpo estraneo nell’occhio e dolore oculare, mentre il segno più evidente è l’arrossamento oculare.
In generale quindi, il soggetto avverte una sensazione di discomfort visivo più o meno accentuato a seconda della gravità del caso.
Tralasciando casi particolari in cui la sindrome dell’occhio secco è dovuta a condizioni patologiche più o meno gravi come per esempio malattie autoimmuni (in particolare la sindrome di Sjögren), blefarite e congiuntivite, le cause principali della secchezza oculare sono un’insufficiente idratazione generale, un uso prolungato delle lenti a contatto, un prolungato impiego di videoterminali o smartphone, un’eccessiva esposizione al vento o alla luce solare, un prolungato stazionamento in luoghi con un insufficiente grado di umidità (a causa di un eccessivo uso di impianti di riscaldamento o di condizionamento), una dieta carente di vitamina A ecc.
Tutti questi fattori, alcuni dei quali spesso concomitanti, sono alla base dell’insorgenza della secchezza oculare.
Il primo consiglio che si può dare per evitare l’insorgenza della secchezza oculare o per alleviarne la sintomatologia è quello di mantenere un corretto livello di idratazione generale; se questa è insufficiente, anche la produzione lacrimale ne risentirà in negativo. Indicativamente si dovrebbero bere 1,5-2 litri di acqua al giorno.
Può essere molto utile anche il ricorso a un collirio contenente acido ialuronico che imitando le lacrime naturali idrata l’occhio e allevia i sintomi quali secchezza e irritazione.
Risulta utile anche una dieta equilibrata ricca di pesce, verdura, frutta ecc. poiché favorisce un corretto apporto di liquidi, di vitamine e di acidi grassi omega-3 e omega-6 che aiutano la produzione lacrimale.
Coloro che per ragioni professionali o altri motivi stazionano per molte ore al giorno di fronte a un terminale dovrebbero periodicamente fare delle pause (perlomeno ogni 45-60 minuti) per concedere il giusto riposo agli occhi magari instillando qualche goccia di collirio quando si avverte una sensazione eccessiva di bruciore o di secchezza oculare.
Nei limiti del possibile si dovrebbe evitare l’eccessivo stazionamento in luoghi secchi (è opportuno un uso corretto dell’impianto di condizionamento e dei ventilatori) o pieni di fumo.
Infine, quando ci si trova in situazioni in cui c’è molto vento o un’intensa luce solare è opportuno utilizzare un paio di occhiali da sole che fungono da schermo protettivo.