Argomenti trattati
L’ibisco, conosciuto anche come karkadè, è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, ed è noto per i suoi bellissimi fiori.
La pianta, però, possiede proprietà benefiche utili per ridurre ipertensione e colesterolo. Scopriamolo meglio.
L’ibisco contiene tannini, glucosidi e flavonoidi, tutte sostanze alleate del cuore, che prevengono affanni o affaticamenti. L’ibisco, infatti, protegge i vasi sanguigni, fluidifica il sangue e rende la circolazione più efficiente. Il karkadè ricavabile dall’ibisco, inoltre, sembra essere efficace anche nel trattamento dell’ipertensione lieve e moderata poiché sarebbe in grado di ridurre la pressione sistolica e diastolica.
La pianta, poi, ha anche un leggero effetto diuretico, che regolarizza la pressione arteriosa.
La funzione antiossidante è utile anche per neutralizzare il colesterolo cattivo che ostruisce le vene e minaccia il cuore, evitando così il deposito sulle pareti arteriose. Il colesterolo buono, invece, non risulta essere influenzato dall’azione dei principi attivi dell’ibisco.
Gli studi clinici proseguono e, se i risultati verranno confermati, l’ibisco potrà essere utilizzato per prevenire malattie cardiovascolari.
La pianta, poi, contiene anche flavonoidi, che distendono il sistema nervoso e contrastano ansia e stress, regolando la tachicardia d’origine emotiva.
L’ibisco viene utilizzato anche in caso di raffreddore, catarro, disturbi circolatori, mancanza di appetito e come blando lassativo e diuretico. Infatti, se mescolato insieme ad altri prodotti appositi, è possibile ottenere uno dei migliori infusi contro raffreddore e congestione respiratoria.
In fitoterapia vengono utilizzati principalmente i fiori, mentre in altre preparazioni erboristiche si utilizzano le foglie, le radici e i semi.
Il prodotto più famoso ottenibile, però, è sicuramente il karkadè, una bevanda con un alto contenuto di vitamina C, polifenoli e flavonoidi. La bevanda, gustosa e perfetta per l’estate, è un vero e proprio elisir di giovinezza, che contrasta l’azione dei radicali liberi prevenendo l’invecchiamento.