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Alzi la mano chi non si è mai svegliato la mattina con la bocca impastata e un alito così sgradevole da non poter dare il buongiorno al proprio partner o ai propri cari prima di essersi lavati i denti. Per chi soffre di alitosi cronica, tale condizione è praticamente la regola, che crea parecchio disagio, non solo la mattina appena svegli, ma anche nell’arco della giornata, mettendo a rischio la serenità degli individui e la loro libertà di socializzazione.
L’alito cattivo può essere causato da diversi fattori, cattive abitudini alimentari, periodi di forte stress, ma l’elemento che influisce più di tutti è una scorretta o poco accurata igiene orale. Fin da piccoli ci è stato insegnato che dopo i pasti e prima di andare a letto è importante lavarsi i denti, tuttavia non tutti sanno che, oltre ai denti, è fondamentale pulire con cura anche la lingua.
Anche sulla lingua infatti proliferano batteri e sostanze che possono risultare, non solo pericolose per la salute dei nostri denti e delle nostre gengive, ma che sono anche all’origine dell’alito cattivo.
Inserendo la pulizia della lingua nella nostra routine quotidiana di pulizia del cavo orale, potremo ritrovare il sorriso e proteggere la salute della nostra bocca, con un gesto tanto semplice quanto veloce da fare.
Se la pulizia della lingua per voi rappresenta una completa novità, e volete sapere tutto su come farla, quando farla e quali strumenti potete utilizzare, in questo articolo troverete tutto quello che c’è sapere sull’argomento.
La lingua è un organo importantissimo, che ci permette di parlare e di esprimerci, ma anche di mangiare e percepire il gusto dei cibi e delle bevande che ogni giorno introduciamo nella nostra bocca.
Essendo sempre a contatto con il cibo e con la saliva, sulla superficie della lingua è presente una sorta di patina dove risiedono diversi tipi di microorganismi, che con la loro azione possono influenzare, in positivo o in negativo, la flora batterica di tutto il nostro cavo orale.
Tale patina naturale e incolore non va confusa con quella biancastra che a volte si vede sulla lingua dei neonati, che è invece dovuta a un fungo, noto come mughetto, che deve quindi essere curata nel modo giusto.
Se tutta la nostra bocca è pulita, lingua compresa, la formazione della placca batterica e il suo accumulo risulta rallentato e ostacolato, mentre in caso contrario i batteri proliferano e vanno ad accumularsi sui denti e nelle tasche gengivali, esponendoci al rischio di carie e gengiviti.
Tale microflora linguale, oltre a essere ricca di microorganismi e batteri che possono quindi diventare dannosi nei confronti dei nostri denti e delle nostre gengive, produce dei composti volatili e altre sostanze, come il metilmercaptano, alcuni acidi grassi e soprattutto l’idrogeno solforato, che sono all’origine dell’alitosi e delle sgradevoli sensazioni che avvertiamo nella nostra bocca.
Risulta quindi evidente che la pulizia della lingua dovrebbe rientrare nella nostra routine quotidiana di pulizia del cavo orale, per aiutarci a prevenire l’insorgenza delle più comuni patologie dentali e gengivali, che se trascurate possono degenerare in forme molto più gravi.
A questo si aggiunge il fatto che l’eliminazione di batteri e tossine accumulate sulla patina linguale è un ottimo supporto per tutto il nostro sistema immunitario, perché evita che tali sostanze possano proliferare nella nostra bocca o essere riassorbite per diffondersi in maniera capillare nel nostro corpo.
Infine, anche a livello digestivo e gustativo, una lingua sana e pulita, con le papille gustative attive e libere da tossine e resti di cibo, ci aiuta ad assaporare meglio il gusto di ciò che mangiamo, nonché a digerirlo meglio. Fin da piccoli ci è stata insegnata l’importanza di masticare bene ogni boccone, perché la digestione comincia in bocca, grazie all’azione degli enzimi contenuti nella saliva, che impastano e sciolgono il cibo per facilitare la deglutizione.
Se non avete mai provato a pulire la vostra lingua non vi preoccupate: l’operazione di brushing è davvero molto semplice e intuitiva e non richiede particolari strumenti o competenze.
Potete infatti pulire la vostra lingua, durante la pulizia dei denti, utilizzando un semplice spazzolino, possibilmente a setole morbide per non stressare troppo le papille gustative. Utilizzando lo spazzolino, non dovrete fare altro che tirare fuori la lingua, metterlo in posizione orizzontale ponendo l’impugnatura perpendicolare alla linea centrale della lingua, e spostarlo verso il basso facendo una leggera pressione, andando dal dorso linguale fino alla punta.
Come alternativa al classico spazzolino, potete utilizzare l’apposito strumento nettalingua che si trova sul retro della testina di molti spazzolini. Realizzato in gomma o lattice e dotato di una serie di linguette morbide, potete passarlo sulla lingua allo stesso modo, con gesti decisi ma delicati.
Se invece preferite uno strumento apposito, potete provare il raschietto, che va passato avanti e indietro sulla superficie della lingua, sempre andando dal dorso linguale, dove si accumulano la maggior parte dei batteri, fino alla punta della lingua, per portare tutti i batteri fuori dalla vostra bocca.
Con un po’ di pratica vedrete che pulire la lingua risulterà molto semplice e allungherà solo di pochi minuti il tempo che solitamente impiegate per lavarvi i denti. Di rimando eliminerete una delle cause principali dell’alito cattivo e farete un gesto importante per proteggere il vostro sorriso.