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L’intolleranza al fruttosio è una patologia spesso ereditaria che causa un’intolleranza alimentare nei confronti degli alimenti che contengono questo specifico zucchero.
I soggetti predisposti dovrebbero quindi fare grande attenzione e non sottavalutare quando compaiono determinati sintomi. Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa malattia.
I sintomi dell’intolleranza al fruttosio di solito si manifestano solo quando nella dieta si consumano molti alimenti ricchi di questo zucchero. Bisogna anche dire che i sintomi risultano essere più o meno importanti a seconda dei soggetti e del loro livello di tollerabilità nei confronti del fruttosio.
Tra i sintomi più frequenti ci sono vomito e diarrea, inoltre i bambini che hanno questo problema soffrono anche di ritardo della crescita legato al fatto che tendono a mangiare molto poco.
Negli adultri questa intolleranza si manifesta con ipoglicemia e danni al fegato che, insieme ai danni renali, diventano sempre più visibili e importanti man a mano che si continua a mangiare fruttosio.
Se non vengono trattati adeguatamente e non si modifica la propria alimentazione, i problemi possono causare pallore, fegato ingrossato e anche emorragie intestinali e crisi epilettiche.
L’intolleranza al fruttosio si può diagnosticare prima di tutto attraverso un esame fisico da cui può emergere un ingrossamento del fegato e della milza.
Successivamente vengono fatti dei test più specifici che hanno lo scopo di confermare o meno le prime diagnosi.
Uno degli esami più tipici consiste nell’esame dell’acido urico presente nel sangue e nelle urine. In alcuni casi è necessaria anche la biopsia epatica.
Le persone che soffrono di intolleranza al fruttosio devono chiaramente fare grande attenzione alla propria alimentazione. Per questo è necessario eliminare dalla propria dieta tutti i cibi che contengono fruttosio.
Carne, uova e pesce possono essere mangiati senza problemi. Si deve invece fare attenzione al latte e ai latticini. Infatti sono da escludere gli yogurt zuccherati. Possono essere consumati invece tutti i tipi di formaggio.
Frutta fresce e frutta secca devono essere escluse dalla dieta. Si possono invece consumare legumi e verdure evitandone però alcune come le carote, i pomodori, i carciofi, gli asparagi e la barbabietola.
I farinacei sono ammessi, ma è bene fare attenzione che non contengano questo zucchero. Non si dovrebbero mangiare dolci e biscotti.
Si possono bere bevande come caffè, tè e tisane, l’importante è che non vengano zuccherate.