Andrea Presti, bodybuilder professionista, nato nel 1987 in Val Camonica, ha dedicato al suo corpo i sacrifici di una vita.
Ha cominciato da piccolo a praticare judo e da adulto si è appassionato al bodybuilding. Ecco la dieta di Andrea Presti per un fisico come il suo, tonico e definito.
Il bodybuilder professionista Andrea Presti, conosciuto a livello internazionale, è un atleta che segue gare di bodybuilding da ormai parecchi anni. Andrea Presti ha così raccontato: “Seguendo papà ho iniziato con il judo, che ho praticato fino ai 18 anni tra gare nazionali e internazionali.
È un’arte marziale con la cultura del potenziamento fisico, c’è una parte di lavoro con i pesi e cominciando a focalizzarmi su questo aspetto, a 16 anni, ho capito pian piano che mi piaceva più del combattimento. A 18 anni ho messo da parte il tatami, continuando comunque ad allenarmi in palestra, e a 25 ho pensato di finalizzare tutti gli sforzi all’attività agonistica”.
E, ha aggiunto: “Mi consideravano troppo longilineo, il 99% degli addetti ai lavori diceva che non sarei mai andato oltre i campionati italiani.
Non li ho ascoltati e focalizzandomi soprattutto su punti deboli come braccia e polpacci ho avuto ragione”.
Sull’alimentazione che segue Andrea Presti, lo stesso bodybuilder ha raccontato che dipende dal periodo. In fase di off-season, cioè lontano dalle gare, si costruisce massa muscolare e il peso aumenta, con pasti abbondanti e un alto apporto calorico. Quando la competizione si avvicina si lavora per essere definiti e salire sul palco al top, con il miglior rapporto possibile tra volume e qualità.
La dieta di Presti si basa su sei pasti giornalieri, mangiando ogni 3 ore a partire dalla colazione, alle 7 del mattino. Ma, c’è spazio anche per qualche sgarro: “Quando non devo gareggiare mi concedo uno sgarro settimanale, la cheesecake. Ma tre mesi prima della gara elimino anche quella”, ha confessato Andrea Presti.
Sono i pesi che realmente lo appassionano e gli danno i feedback migliori.
Data questa propensione decide a 25 anni di dedicare anima e corpo al Bodybuilding per vivere della sua passione e per iniziare a inseguire quel sogno che lui stesso non ha mai nominato prima di averlo raggiunto: calcare il palco del Mr Olympia nella massima categoria.