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Lo smart working, di moda da quando è scoppiata in Italia la pandemia del Covid-19, ha tanti benefici ma anche effetti “collaterali”.
E’ importante lavorare da casa nel migliore dei modi, con 10 consigli da seguire.
Se all’inizio ci ha spaventati cambiare routine e lavorare da casa anche tutti i giorni invece di andare in ufficio e poi tornare a casa, lo smart working ci ha fatto scoprire anche i suoi vantaggi. Ecco 10 consigli utili ed efficaci.
Primo consiglio per lo smart working è di cercate di alzarvi in anticipo rispetto all’orario in cui prevedete di iniziare a lavorare, magari sfruttando il tempo risparmiato dal mancato tragitto casa-lavoro per fare un po’ di sport o per prepararvi con più calma.
Lavatevi e vestitevi come se vi steste preparando per andare a lavorare: vi aiuterà a non sprofondare nella modalità “abbrutimento” e a dirvi psicologicamente “la giornata può iniziare”.
Ovviamente potete optare per vestiti comodi e poi make up sì o no come preferite, l’importante è stare puliti e ordinati, pronti a uscire.
La pianificazione è la chiave dello smart working soprattutto perché si tende a lavorare per obiettivi. Ci sono moltissimi tool che vi consentono di organizzare le attività della giornata ma è facile e bene anche organizzare tutti gli appuntamenti.
Il posto in cui lavorate dovrebbe essere comodo, ordinato e pulito, possibilmente arricchito con qualcosa che vi metta di buonumore. Ogni mattina, preparate la postazione con tutto quello che vi occorre in modo da non dovervi alzare mille volte a recuperare i vari oggetti.
L’ideale sarebbe avere una postazione dedicata allo smart-working, in cui non fate altro, prima di pranzo e a fine giornata, riponete tutti i vostri strumenti da parte.
Serve anche per staccare mentalmente dal lavoro.
E’ importante darvi degli orari di inizio e fine lavoro, proprio come se doveste passare il badge. Imponetevi di staccare per la pausa pranzo, senza mangiare davanti al pc: alzatevi, mettete da parte il computer e sedetevi a tavola. Cercate anche di programmare delle pause, proprio come fareste se foste alle macchinette in ufficio.
Una delle cose che più manca allo smart working è l’interazione sociale diretta.
Lavorando da remoto siamo perennemente in call, ma sono fondamentali le chiacchiere con i colleghi. Cercate di ricreare quei momenti, possibilmente al telefono o meglio in videocall.
Ecco altri cinque consigli utili ed efficaci per sfruttare al meglio lo smart working e lavorare comodamente da casa.
In assenza di contatto fisico, può capitare di sentirsi abbandonati o trascurati dal proprio capo e, viceversa, i collaboratori possono avere l’impressione di essere lasciati un po’ a loro stessi.
Quindi chiamate o scrivete al vostro capo proprio come fareste in ufficio.
La concentrazione è un elemento essenziale per la produttività. Per molti la casa è fonte di distrazioni per questo fate in modo di esser concentrati magari allontanando anche fisicamente smartphone, tv, cibo e quello che vi deconcentra.
E’ bene dividere la giornata fra mattina e pomeriggio, e fissare gli appuntamenti più pesanti proprio la mattina quando il cervello di solito è più attivo.
Lasciare, invece, le attività di routine al pomeriggio, concentrarsi su lavori che richiedono concentrazione, o creatività nelle prime ore della mattinata.
Lavorando tanto al computer, in smart working vi perdete anche sui social mettendo a rischio la vostra produttività. Quindi consiglio: apriteli in piccole dosi e magari solo nelle pause lavorative.
Ultimo consiglio: investite qualcosa per lavorare da casa in modo più confortevole.
La prima cosa fondamentale è l’illuminazione: cercate di lavorare vicino ad una fonte di luce naturale e, comunque, mai con la sola luce dello schermo.