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Il lipoma è un accumulo di grasso sottocutaneo che genera noduli, diffusi o localizzati in alcune aree del corpo.
Non sono ancora ben chiare le cause scatenanti, ma può essere facilmente diagnosticato dal medico curante attraverso alcuni accertamenti.
I lipomi sono noduli localizzati o diffusi, di consistenza morbida che possono ingrandirsi in breve tempo. In particolare, colpiscono l’area del collo e la parte superiore del torace. Possono essere dolenti, ma solo in rari casi si parla di vera sindrome lipomatosa originata da una malattia tumorale endocrina. In rari casi il lipoma può avere una trasformazione maligna.
Le cause che portano alla formazione di questi noduli possono essere anche di origine traumatica. L’organismo, infatti, può scatenare reazioni anomale producendo una quantità di cellule fibro-adipose superiore al necessario. Non esistono cause note, ma si pensa possa trattarsi di squilibri neurologici o ormonali.
In alcuni casi, come con la lipomatosi di Krabbe, si parla di un’affezione ereditaria, con presenza di molti noduli sotto cute, sul tronco e braccia, spesso dolenti e molto sensibili.
In altri casi si è notata un’associazione con l’alcolismo cronico.
In genere, la lipomatosi è asintomatica. E’ causa di dolore solamente se le formazioni si trovano in zone particolarmente sensibili o a contatto con i vestiti. E’ proprio attraverso uno fregamento che, generalmente, ci si accorge della loro presenza. La lipomatosi è classificata in base alla zona dove compare. Si parla, perciò, di lipomatosi epidurale, pelvica, multipla simmetrica, lipomatosi di Krabbe e mesosomatica di Roch-Leri.
I lipomi possono essere trattati con i farmaci (anestetici) o chirurgicamente. Generalmente il problema si risolve con un piccolo intervento ambulatoriale. A volte, potrebbe essere necessario un ricorso alla terapia chirurgica plastica nel caso in cui i noduli siano particolarmente evidenti e potrebbero lasciare cicatrici. E’ possibile intervenire anche mediante liposuzione (asportazione del grasso per mezzo di una siringa) o cercando di far seccare il lipoma con iniezioni di steroidi per rimpicciolirlo.
E’ sempre bene rivolgersi al proprio medico, soprattutto se il lipoma dovesse causare dolore. In alcuni casi, infatti, potrebbe svilupparsi un liposarcoma, la forma maligna che cresce rapidamente e non si muove al tatto. E’ possibile diagnosticare questa forma con biopsia, una risonanza magnetica o una tomografia.
La medicina alternativa considera il lipoma una risposta dell’organismo ad un carico emotivo particolare che consiste nel liberare le sostanze tossiche accumulate attraverso la formazione di noduli.
I rimedi naturali più utilizzati hanno proprietà depurative, ricostituenti e antiinfiammatorie.
In particolare, si parla di impacchi con soluzione di cerastio o Silicea da applicare sulla zona, bevande a base di succo di limone e aceto di mele per depurare dall’interno e di impacchi con curcuma e olio di oliva da massaggiare per disinfiammare.
Una pomata a base di olio naturale ed erbe aromatiche o spezie impastate insieme può mobilitare il grasso accumulato.
Gli oli più indicati sono l’olio di Neem e quello di semi di lino. E’ possibile aggiungere alla base d’olio 2-3 cucchiai di centocchio o un cucchiaio di curcuma. L’unguento va spalmato sulla neoformazione e ricoperto con un cerotto.
Per trattare il lipoma è bene anche intervenire con una corretta alimentazione, prediligendo alimenti biologici che non fanno uso di grassi e additivi. In tal modo il fegato può dedicarsi all’eliminazione delle tossine accumulate nel lipoma.
E’ bene, inoltre, fare largo uso di frutta e verdura con potere antiossidante, scegliendo in particolare prodotti dai colori brillanti, come mirtilli, prugne, zucche e peperoni. Il pesce è una fonte di proteine sane e di acidi grassi omega3. Queste proprietà si ritrovano nel salmone, nel tonno, sgombri e aringhe. E’ consigliabile ridurre gli apporti di carne rossa e prediligere il pollame, i legumi e il tofu.