Le malattie cardiache si manifestano in maniera anche molto diversa a seconda della tipologia specifica ed è importante, perciò, sapere come riconoscere le diverse manifestazioni.
Ad esempio, nel caso di malattie cardiache che riguardano i vasi sanguigni, i sintomi della malattia possono comparire in modo diverso negli uomini e nelle donne. I primi incorrono in maggiori possibilità di sviluppare dolori al petto, mentre le seconde hanno probabilità di mostrare sintomi come fastidio al torace, respiro corto, nausea e affaticamento ingiustificato.
Anche il dolore al collo, alla mascella, alla gola o o alla schiena, in concomitanza con alcuni dei sintomi già elencati, potrebbero segnalare l’insorgere di una malattia cardiovascolare non ancora diagnosticata.
Quando il problema è legato a una debolezza del muscolo cardiaco, i sintomi potrebbero manifestarsi tardi e solo una volta che la condizione è peggiorata. Tra questi troviamo battiti cardiaci irregolari che appaiono rapidi e con un ritmo decisamente martellante, oppure capogiri, vertigini e svenimenti. Infine, se il cuore è attaccato da un’infezione, sono segnali d’allarme la febbre, il gonfiore alle gambe, una tosse secca nonché eruzioni cutanee insolite.
Il cuore si compone di quattro valvole, le quali permettono il flusso sanguigno e possono essere danneggiate da un insieme di condizioni che provocano perdite oppure chiusure improprie. A seconda della tipologia di disturbo che affligge la valvola che non funziona, i sintomi della malattia che parte a livello valvolare possono includere: mancanza di respiro, battito cardiaco irregolare, piedi e caviglie che si gonfiano, dolori al petto e un senso generale di fatica.
Un discorso leggermente diverso è quello che riguarda i sintomi di tutte quelle malattie cardiache che sono causate da gravi difetti cardiaci congeniti. Si tratta di patologie ereditate fin dal momento della nascita e che nella maggior parte dei casi evidenziamo immediatamente la comparsa dei primi sintomi del difetto cardiaco stesso. Dei campanelli d’allarme riguardo alle patologie comprendono il colore della pelle che tende al grigio pallido o al blu (che indica una cianosi); il gonfiore alle gambe, all’addome oppure alle aree vicino agli occhi.
Nel caso di un bambino piccolo, altri elementi che dovrebbero destare attenzione sono la mancanza di respiro durante le poppate, il che risulta in un aumento di peso al di sotto delle normali traiettorie. Se questi sono i sintomi di patologie congenite che possono mettere in pericolo la vita, ne esistono altre, meno gravi, che non vengono diagnosticate fino all’adolescenza o, in alcune circostanze, persino in età adulta. Ecco dunque che, per scoprire queste tipologie di problemi, si dovrà fare attenzione a un respiro affannoso oppure a un’eccessiva stanchezza durante l’esercizio o l’attività fisica, nonché a un sospetto gonfiore alle mani, alle caviglie o ai piedi.
Solo se si presentano alcuni dei sintomi che abbiamo visto all’interno di questo approfondimento, è necessario cercare assistenza medica emergenziale. Ecco dunque che i sintomi delle malattie cardiache più allarmanti sono il dolore al petto, la mancanza di respiro e ovviamente lo svenimento. Siccome le malattie del cuore sono molto più trattabili quando vengono rilevate con un buon anticipo. Se si iniziano a notare alcune tipologie di sintomi, parlare con il medico delle proprie perplessità riguardo alla salute del cuore è fondamentale.
Per chi è preoccupato per qualcuno dei sintomi fin qui elencati, è importante parlare con il dottore degli accorgimenti da adottare nell’ottica di ridurre il rischio di complicazioni. Nel caso si abbia una storia familiare di malattie a livello cardiaco, tale approccio risulta ancor più cruciale.
In definitiva, fare attenzione ai piccoli segnali che ci manda il corpo, senza allarmarsi ma condividendo tali preoccupazioni con personale qualificato, che può procedere a valutare come dobbiamo muoverci e preservare la nostra salute.